Regina Elisabetta, sovrana del popolo e del cinema: i film che l’hanno raccontata
La monarca più longeva della storia del Regno Unito ha conquistato anche il grande schermo
Con la morte della Regina Elisabetta II si chiude un’epoca, che rimarrà impressa nella memoria collettiva grazie ai numerosi film incentrati sulla sovrana. Nel corso dei decenni, infatti, la monarca più longeva del Regno Unito è stata interpretata più volte da diverse attrici: ecco le pellicole più note.
L’8 settembre 2022 sarà sicuramente una data che in pochi dimenticheranno. All’età di 96 anni, dopo ben 70 anni e 214 giorni di regno, si è spenta Sua Maestà la Regina Elisabetta. Sovrana del Regno Unito e di tutti gli stati del Commonwealth, ha assistito a 7 papi, 15 primi ministri inglesi e 14 presidenti degli Stati Uniti nel corso della sua attività da monarca, iniziata il 6 febbraio 1952. Lilibet, così come il suo amato Principe Filippo la chiamava, è stata sicuramente tra le figure cardine dell’intero Novecento e, come tale, anche il cinema ne è rimasto affascinato. Nonostante le diverse difficoltà a portare sul grande schermo un personaggio della sua caratura, molte interpreti si sono assunte tale onere. Di seguito, riportiamo alcuni titoli che raccontano la figura della Regina Elisabetta, talvolta in una versione inedita.
La Regina Elisabetta al cinema: da The Queen a Il discorso del re
Tra i titoli più celebri incentrati sulla Regina Elisabetta è impossibile non menzionare The Queen – La regina, di Stephen Frears, distribuito nelle sale nel 2006. Ambientato nel 1997, anno della tragica scomparsa di Lady Diana, ripercorre i giorni successivi alla morte della Principessa di Galles e, in particolar modo, il silenzio della Royal Family a seguito del drammatico avvenimento. Nei panni di un’inflessibile sovrana del Regno Unito la veterana del grande schermo Helen Mirren, che grazie alla sua interpretazione ha conquistato il Premio Oscar nel 2007.
Di stampo più sentimentale e leggero è invece Una notte con la regina (A Royal Night Out), di Julian Jarrold, uscito nel 2016. La pellicola trae ispirazione da un fatto realmente accaduto ed è ambientata a Londra, precisamente l’8 maggio 1945. Prima ancora che salisse al trono, la Regina Elisabetta era una giovane ragazza decisa a voler festeggiare la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Nonostante le ritrosie della Regina Madre, il Re Giorgio VI concederà a Elizabeth e alla sorella minore, Margareth, di potersi unire ai festeggiamenti all’Hotel Ritz. I guai inizieranno nel momento in cui la seconda delle due figlie del re, la ribelle Margareth, riuscirà a seminare le guardie del corpo. Sempre riguardo alla giovinezza della compianta monarca del Regno Unito è possibile recuperare l’acclamato Il discorso del re, di Tobe Hopper, incentrato sulla figura del Re Giorgio VI. Oltre all’interpretazione da Oscar di Colin Firth, la pellicola vanta anche la presenza di una “piccola” Elizabeth.
Gli omaggi più particolari
Anche Paolo Sorrentino ha reso un originale omaggio alla Regina Elisabetta II, decisamente tra i più originali dedicati alla sovrana. Voyage au bout de la nuit (2020) è un cortometraggio inserito nel progetto collettivo Homemade realizzato per Netflix ed è stato prodotto durante il lockdown. Della durata di 7 minuti, il corto vede come protagonisti due pupazzetti che ripropongono le fattezze della monarca e Papa Francesco, impegnati in un dialogo immaginario. E, se si parla di originalità, non si può non tenere conto della serie cinematografica Una pallottola spuntata di David Zucker, con Leslie Nielsen. Comicità demenziale e situazioni al limite dell’assurdo – anzi, talvolta oltre – rendono la saga degli Anni Ottanta un vero e proprio cult.
Il tutto è impreziosito dalla presenza della Regina Elisabetta, interpretata dalla britannica Jeannette Charles. Quest’ultima ha fatto della sua incredibile somiglianza con la sovrana la sua fortuna, comparendo in altre pellicole di genere comico-demenziale, nei panni della monarca. Da Ma guarda un po’ ‘sti americani (National Lampoon’s European Vacation), di Amy Heckerling (1985) a Austin Power in Goldmember di Jay Roach (2002), l’attrice britannica ha difatti potuto costruirsi una fortunata carriera. Ma la scena della festa in Una pallottola spuntata (1988) è un cult insuperabile.
Decisamente più impietoso è il ritratto di una sovrana inflessibile e integerrima che fa da “sfondo” nell’acclamato Spencer di Pablo Larrain, incentrato su Lady Diana. Nella “favola tratta da una tragedia vera” con protagonista la Principessa di Galles (interpretata da Kristen Stewart), la monarca, di cui Stella Gonet riveste i panni, è il simbolo delle rigide regole dei Royal, alle quali Lady D cerca di sottrarsi. Pur apparendo in poche occasioni, tutto ruota attorno a lei e tutto deve essere approvato da lei (perfino gli outfit indossati dalla Principessa nelle diverse occasioni, pubbliche e private, selezionati minuziosamente).