Primo pianoTV

House of the Dragon, colpo di scena: uno showrunner si tira indietro, cosa cambia

Il prequel di "Game of Thrones" dice addio a Miguel Sapochnik, che ha dato il suo contributo anche alla serie originale dirigendo "La battaglia dei bastardi"

Dopo il successo sbalorditivo raggiunto con i primi due episodi, House of the Dragon va incontro ad un importante cambiamento che potrebbe avere un forte impatto sulla seconda stagione: la serie TV dice addio ad uno degli showrunner. 

Aria di cambiamento in quel di Westeros. Pare che House of the Dragon andrà incontro ad un importante cambiamento che probabilmente avrà un impatto non sulla stagione corrente, ma sulla seconda le cui riprese sono ancora in standby. Il prequel di Game of Thrones muove alcuni fili importanti da dietro le quinte le cui conseguenze potrebbero avere un impatto su larga scala. Miguel Sapochnik ha scelto di lasciare il suo ruolo di co-showrunner. Una decisione inaspettata e sorprendente che lascia i telespettatori alquanto perplessi considerando il successo raggiunto con soli due episodi attualmente in onda.

House of the Dragon

Ma perché Sapochnik ha voluto fare un passo indietro, lasciando un posto vacante nella rosa degli showrunner? Ha raggiunto la popolarità in passato sempre a Westeros, realizzando alcuni episodi di Game of Thrones come La battaglia dei bastardi. Per il prequel ha diretto tre episodi tra cui la première che ha battuto ogni record preesistente. Allora perché ha lasciato Ryan Condal da solo a guidare la serie TV?

House of the Dragon, lo showrunner si tira indietro: cosa succederà

Non è raro che alcuni componenti importanti, se non fondamentali, di show televisivi ad un certo punto scelgano di fare un passo indietro. Ed è toccato anche ad House of the Dragon. La motivazione, a dirla tutta, è piuttosto semplice: come riporta EW, Miguel Sapochnik aveva bisogno semplicemente di prendersi una pausa dopo anni di onorato servizio a Westeros. Avendo già dato il suo forte contributo a Game of Thrones ed essendo stato catapultato senza sosta anche nel prequel, lo showrunner ha scelto di fermarsi e cedere il posto a qualcun altro, prontamente colmato da Alan Taylor.

House of the Dragon
House of the Dragon

In ogni caso Miguel Sapochnik ha garantito che figurerà come produttore esecutivo. “Lavorare nell’universo di GOT negli ultimi anni è stato un onore e un privilegio, specialmente trascorrendo gli ultimi due con lo straordinario cast e la troupe di House of the Dragon. Sono così orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato con la prima stagione e sono felicissimo della reazione entusiasta dei nostri spettatori. È stato incredibilmente difficile decidere di andare avanti, ma so che è la scelta giusta per me, personalmente e professionalmente”. 

House of the Dragon
House of the Dragon

Tuttavia i fan di Game of Thrones non accusano a cuor leggero cambiamenti di tale portata, poiché già profondamente turbati dall’ultima stagione. Ma, a differenza della serie originale, pare che George R.R. Martin sia schierato in prima linea questa volta e che abbia preso visione in netto anticipo degli episodi di House of the Dragon. In questo modo si è sincerato che tutto fosse perfettamente in ordine. Una magra consolazione, se si pensa alla prima stagione, ma continuerà ad essere così anche nelle stagioni a venire? A detta di Sapochnik, qualora la serie TV venisse rinnovata più volte, potrebbe diventare una serie antologica che analizza le diverse storie dei Targaryen.

Cristina Migliaccio

Moda, Lifestyle & Glamour

Nata ad Ischia, ha studiato a Salerno dove ora vive Editoria e pubblicistica. Ha vissuto quattro anni a Roma diventando giornalista pubblicista.
Appassionata di libri e di tutte le dinamiche dell'intrattenimento televisivo, soprattutto riguardo le serie TV. Si occupa di Moda, analizzando nel dettaglio i red carpet e le tendenze. Sul blog www.velvetgossip.it di VelvetMAG è curatrice di curiosità ignote ai più.

Pulsante per tornare all'inizio