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Ucraina: Kiev al contrattacco, a Mosca i droni dell’Iran

Al Sud, nella regione di Kherson occupata dagli invasori, ci sarebbero intensi combattimenti

Varcata la soglia dei 6 mesi, la guerra in Ucraina sale di livello. Kiev ha lanciato una controffensiva a Sud, nella regione di Kherson, occupata dai russi. Mosca ha ottenuto la prima fornitura di droni dall’Iran.

Gli ispettori dell’Aiea, l’Agenzia atomica delle Nazioni Unite, sono arrivati in Ucraina. Visiteranno, da domani 31 agosto, l’impianto nucleare di Zaporizhzhia. “Dobbiamo proteggere la sicurezza della più grande struttura nucleare dell’Ucraina e dell’Europa“, ha sottolineato Rafael Grossi, il capo dell’Aiea che guida la missione sul campo. Del team fa parte anche uno scienziato italiano: Massimo Aparo. Immagini satellitari hanno mostrato quattro buchi sul tetto di uno degli edifici della centrale. Il governatore della regione nominato dai russi, Vladimir Rogov, ha accusato Kiev di avere bombardato. Ed è scontro anche sulla controffensiva che l’Ucraina avrebbe lanciato nella regione di Kherson, nel sud del Paese.

Foto Twitter @CiroNappi6

Mosca tende a ridimensionarla, parlando di propaganda ucraina, ma Kiev sostiene che siano in corso “combattimenti intensi in quasi tutta” la regione di Kherson. In ogni caso la controffensiva delle forze ucraine nel sud, a Kherson, sarà lenta ma vittoriosa. Lo ha affermato il consigliere presidenziale Oleksiy Arestovych, sottolineando che si tratta di “una lenta operazione pianificata per schiacciare il nemico, salvando la vita di militari e civili“.

Naturalmente, molti vorrebbero un’offensiva su larga scala con notizie sulla conquista di un insediamento da parte dei nostri militari in un’ora. Ma non combattiamo così…lo facciamo per una causa e questa cosa richiede tempo e fatica“, ha aggiunto Arestovych. “Siate pazienti, questo processo non sarà molto veloce, ma si concluderà con la bandiera ucraina issata su tutto il territorio“.

Una mappa della controffensiva ucraina in corso nella regione di Kherson. Foto Twitter @NathalieTocci

Addestrare le forze dell’Ucraina

A livello europeo si muove l’Alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell. “Gli stati membri hanno discusso l’ipotesi di una missione di addestramento per le forze ucraine sin da prima della guerra” ha detto “ora è il momento di agire“. “Certo, la Russia non sarà contenta come non è contenta del fatto che già forniamo all’Ucraina aiuti militari“. Mosca continua a bombardare. Almeno 4 persone hanno perso la vita a Kharkiv, la seconda città dell’Ucraina. Lo ha riferito il governatore della regione, Oleg Synegubov, precisando che il nemico ha colpito il centro della città e che ci sono anche 4 feriti. “Restate nei rifugi” è l’appello lanciato dalle autorità alla cittadinanza. Nella regione di Zaporizhzhia, invece, le forze russe avrebbero catturato 485 civili. Di essi 207 “sono ancora tenuti in ostaggio“. Lo riporta l’Amministrazione militare ucraina in un rapporto.

Josep Borrell. Foto Ansa/Epa Olivier Hoslet

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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