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Matrimonio a tutti i costi: la sfida di sposarsi con soli 5000 euro

Intervista esclusiva alla conduttrice tv Michelle Carpente

“Ci si può sposare sempre e comunque senza esser costretti a spendere cifre da capogiro. In che modo? ” A questa domanda ci risponde Matrimonio a tutti i costi che vede al timone la conduttrice e Destination Wedding Planner Michelle Carpente. 

La trasmissione trasmessa su Real Time (canale 31 del Digitale Terrestre) è prodotta dalla Carpente con la società SmartWed SRL, ideata assieme a Gianluca Potenziani (già autori di Matrimonio a Sorpresa il one off andato in onda sempre su Real Time lo scorso maggio) e scritta a quattro mani con Luigi D’Anna. Per l’occasione abbiamo intervistato in esclusiva Michelle Carpente per la rubrica Velvet Wedding di VelvetMAG.

Matrimonio a tutti costi: sposarsi con 5000 euro

Il nuovo format Matrimonio a tutti i costi è composto da quattro puntate, in cui una coppia diversa per ogni puntata è estremamente motivata a sposarsi, ma deve fare i conti con un grande ostacolo: un budget a disposizione di soli 5.000 euro. Con questa cifra, Michelle Carpente cercherà di aiutare le coppie consigliando loro come poter risparmiare in base alle priorità degli sposi per le categorie relative a: abito, catering, location, fiori, fedi, musica ed intrattenimento. L’unica voce importante in termini di costo che non è inclusa è quella relativa al viaggio di nozze, sul quale difficilmente si tende a risparmiare perché si tratta di una vera e propria “favola”, quella che segna ufficialmente l’inizio di una nuova vita insieme, con un itinerario che, seppur organizzato fin nei minimi dettagli, non rinuncia all’autenticità.

Sposarsi con 5000 euro è la sfida che lancia nella sua nuova trasmissione Matrimonio a Tutti i costi. Quanto in pratica è difficile organizzare la nozze avendo un budget così ridotto?
Molto… Anche perché come professionista non mi era mai capitato prima di organizzare matrimoni con budget così esigui, perché chi si sposa con questa somma a disposizione non è alla ricerca di un wedding planner. Però come professionista so come gestire una cifra del genere e so come poter consigliare alle coppie su cosa puntare o su cosa spendere di più in base a chi ho davanti e alle esigenze richieste.

Ha affermato nelle sue scelte organizzative di puntare molto sulla sostenibilità. Come si traduce ciò nella pianificazione dell’evento?

In ogni campo. Un matrimonio sostenibile è una scelta che può riguardare l’abito da sposa, un vestito possibilmente riutilizzabile o un wedding dress di seconda mano, ma anche un abito nuovo realizzato con materiale naturale e sostenibile. Stessa cosa per il cibo, basta con gli sprechi!

Quali sono i suoi punti di forza come wedding planner rispetto ad altri colleghi del settore?

Sicuramente il fatto che vorrei organizzare sempre più matrimoni poco convenzionali, rompere con la tradizione e la particolarità che nasca come destination wedding planner e quindi conosca le diverse culture legate al mondo dei matrimoni, ciò mi aiuta e mi sprona a voler fare sempre qualcosa di diverso rispetto al matrimonio classico tradizionale come si intende in Italia.

La pandemia quanto ha cambiato le scelte degli sposi e in cosa?

Sicuramente prevale una maggiore voglia di realizzare feste e meno ricevimenti formali, con un grande focus sull’intrattenimento. Un’attenzione particolare avviene anche alla spesa, ma non tanto allo scegliere di non spendere, piuttosto preferire di investire il budget in qualcosa di sensato per la coppia.
Da attrice a wedding planner come è avvenuto in lei questo passaggio?

Non è stato propriamente un passaggio piuttosto una linea parallela, un percorso, quello della professione di wedding planner, nato semplicemente dopo l’amore per il mestiere di attrice.

Cosa l’affascina di più nel lavoro e nel confronto con gli sposi?

Il creare un progetto da zero e vedere poi l’entusiasmo negli occhi dei committenti. E’ bello poter partecipare al giorno più bello della vita di una coppia.

Matrimonio a tutti i costi: cosa non dovrebbe mai mancare in un ricevimento di nozze?

Gli sposi! Scherzo… o forse no! Nulla è fondamentale a mio avviso. Ogni evento è a sé, così come ogni coppia.

Perché a suo avviso gli sposi dovrebbero affidare ad un wedding planner il giorno più importante della propria vita?

Per godersi ogni momento con la massima serenità. Quando non si assume un wedding planner si arriva al giorno del matrimonio trafelati, stanchi e con la paura che qualcosa possa andare storto e non esser in grado di gestire l’imprevisto. Il wedding day è unico e come tale è giusto che la coppia se lo viva delegando il lavoro di coordinamento e pianificazione prima al wedding planner. Non ad un fiorista o all’amico, come molto spesso accade, ma ad un wedding planner!

Cosa è in e cosa è out in un matrimonio?

Tante sono le tendenze degli ultimi tempi, io, sono sostenitrice dei matrimoni stravaganti quindi le tendenze le seguo perché devo e perché mi piace essere aggiornata, ma preferisco sempre farmi trasportare dalle esigenze degli sposi e al massimo contestualizzarle o aiutare la coppia a rimodulare le richieste in base alla situazione scelta. Out spero che diventi presto il banchetto nuziale con tanto spreco di cibo, ma ancora non è così purtroppo! Sicuramente la personalizzazione dei dettagli per gli invitati e per gli sposi è qualcosa di molto richiesto già da diverso tempo, ricevimenti dinamici, composizioni floreali asimmetriche. “Out” invece sono i servizi fotografici più “posati” e meno spontanei, composizioni floreali troppo composte, ma anche qui dipende perché alcune coppie possono avere preferenze diverse in quanto semplicemente non amano seguire le tendenze, anche se gli sposi di oggi sono molto aggiornati!

Elena Parmegiani

Moda & Style

Giornalista di moda e costume, organizzatrice di eventi e presentatrice. Consegue la Laurea Magistrale in Comunicazione Istituzionale e d’Impresa all’Università “La Sapienza” di Roma. Muove i primi passi lavorativi con gli eventi per il Ferrari Club Italia, associazione di possessori di vetture Ferrari. Da oltre quindici anni è il Direttore Eventi della Coffee House del prestigioso museo Palazzo Colonna a Roma; a cui di recente si è aggiunto quello di Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna. Ha organizzato e condotto molte sfilate di moda per i più importanti stilisti italiani. Come consulente è specializzata nella realizzazione sia di eventi aziendali, sia privati. Scrive di moda, bon ton (con una sua rubrica), arte e spettacolo. Esperta conoscitrice dei grandi nomi della moda italiana, delle nuove tendenze del Fashion e del Made in Italy. Cura anche la rubrica di Velvet dedicata al Wedding. 

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