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“Rocky Horror Show” tornano le tappe italiane del leggendario tour internazionale

Il rock'n'roll musical di Richard O'Brien ritorna a Milano, Trieste e Roma con la regia di Christopher Luscombe

Torna in Italia il leggendario Richard O’Brien’s Rocky Horror Show. Lo spettacolo internazionale, tra i più applauditi al mondo, ritorna a Milano, Trieste e Roma con la regia di Christopher Luscombe. Lo show, che dal 1973 seduce migliaia di spettatori, continua ad affascinare e annoverarsi tra i più attesi.

In autunno arriva in Italia The Rocky Horror Show. La prima data è prevista a Milano al TAM Teatro Arcimboldi dall’11 al 23 ottobre. Seguirà la tappa di Trieste al Politeama Rossetti dal 25 al 30 ottobre. Ultima tappa italiana è Roma, al Teatro Olimpico dal 1 al 6 novembre.

Rocky Horror Show tappe italiane

Come spiega bene la nota che lancia le nuove date italiane del leggendario spettacolo di Richard O’Brien, dal 1973, The Rocky Horror Show ha sedotto con la sua “Trasgressività intere generazioni di spettatori, conquistando anche i benpensanti più integerrimi e trasformandoli in devoti fan con corsetto e calze a rete“.

Il grandioso successo di The Rocky Horror Show

Sono passati 45 anni, eppure lo spettacolo di Richard O’Brien continua a coinvolgere e travolgere tutti. Un ‘mastodontico’ tour che ha toccato più di 30 paesi ed è stato tradotto in oltre 20 lingue, torna ad entusiasmare anche il pubblico italiano con la regia di Christopher Luscombe. Sono migliaia gli appassionati che hanno creato fan club, guardando il film, travestendosi e partecipando sempre in maniera attiva agli spettacoli, proprio come richiesto dalla filosofia del Rocky Horror Show. Questo, come prosegue la nota, ha trasformato lo show in un “Grande non-stop party fatto di quei successi senza tempo da cui ognuno, almeno una volta, si è lasciato trascinare“. Descritto come uno dei musical più trasgressivi ed audaci mai creati, questo spettacolo ha tutte le caratteristiche per considerarsi unico nel suo genere: “Madre di tutti i musical“.

Rocky Horror

La storia del Rocky Horror inizia con una piccola produzione teatrale a Londra, scritta da Richard O’Brien mentre cercava di impiegare il suo tempo durante le ricerche di un lavoro come attore. “Londra, Royal Court Theatre Upstairs, 16 giugno 1973: un fenomeno stava per nascere. Era la prima di una serie di anteprime del nuovo musical, descritto come ‘una mostruosa ragnatela di mutanti folli, docili travestiti e mostri muscolosi’ “. Il fenomeno del Rocky Horror nasceva in un piccolo teatro sperimentale che ospitava appena sessanta posti. Dalle sei settimane di rappresentazione lo spettacolo si prolunga e il successo è ottenuto dalla prima sera, tanto da creare un mercato nero dei biglietti per lo spettacolo. La produzione decide quindi di spostare lo show nel King’s Road Theatre dove continuerà a registrare il tutto esaurito fino al 1974.

Dal musical al film

Tra gli spettatori anche Elvis Presley e una nota del tempo descrive come: “Benché fosse la metà di giugno, rullassero tuoni in un cielo livido, saettassero fulmini e la pioggia avesse trasformato le strade in fiumi“. Presagio di un successo travolgente. Nel 1975 dal musical nasce la versione cinematografica: Il Rocky Horror Picture Show. Tuttora in programmazione, detiene il record come la pellicola più proiettata della storia del cinema. Diversi gli attori che tentarono di ottenere una parte nel film, tra questi anche nomi come John Travolta e Richard Gere. Il ruolo principale spettò però a Tim Curry. Oggi il Rocky è diventato oggetto di studi psicologici e sociologici. Su questo spettacolo dai toni trasgressivi e innovativi sono nati libri, trattati e persino tesi di laurea.

Rocky Horror Show

Uno show unico e ogni sera diverso anche grazie all’audience partecipation, ovvero il fenomeno che vede il pubblico partecipare attivamente allo spettacolo. E se il film ha trasformato Rocky Horror in un mito, la versione teatrale regala quella dimensione coinvolgente che permette al pubblico di partecipare con i travestimenti a tema ma anche con battute recitate in risposta a quelle degli attori. E ovviamente anche la possibilità di ballare Time Warp scatenandosi sotto il palco. Infine, come tiene a precisare la nota, la stessa produzione propone un manuale intitolato the VIRGINS GUIDE.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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