Era il 21 agosto 1987 quando nelle sale statunitensi debuttava Dirty Dancing, che ha consacrato Patrick Swayze e Jennifer Grey. Culti intramontabile degli Anni Ottanta, è ad oggi una delle storie d’amore più celebri del grande schermo: era impossibile non omaggiarlo in un’occasione come questa.

Nessuno può mettere Baby in un angolo“. Il mondo si divide in due categorie: chi sa da dove derivi questa celebre battuta e chi mente. A pronunciarla è l’indimenticato Patrick Swayze nei panni dell’iconico Johnny Castle, co-protagonista al fianco di Jennifer Grey di Dirty Dancing. Una battuta che non si fa esclusivamente portatrice di un messaggio di romanticismo, ma si carica di una valenza emancipatoria e salvifica nei confronti di Fances “Baby” Houseman: dalle costrizioni sociali, dal suo ruolo borghese e da una vita prestabilita.

Al di sotto della sua apparente facciata romantica, infatti, la pellicola del 1987 ha avuto la lungimiranza di affrontare tematiche sociali complesse, come ad esempio l’aborto. Il tutto, scandito dall’irresistibile ritmo di hit quali Be My Baby delle Ronettes fino a (I’ve Had) The Time of My Life, con l’indimenticabile presa d’angelo di Castle e Baby. Tutto in Dirty Dancing grida “epicità” e, in occasione del suo 35° anniversario, era impossibile non rendere omaggio a uno dei titoli cardine degli Anni Ottanta.

Dirty Dancing, 35 anni di Johnny Castle e Baby: il trailer ufficiale dell’anniversario

La vicenda è presto detta. Estate, 1963. Frances Houseman, detta “Baby” (Jennifer Grey), si reca con la sua famiglia presso un villaggio turistico situato a Catskill Mountain. Qui conoscerà Johnny Castle (Patrick Swayze), insegnante di ballo. Quando Penny, la ballerina che si esibisce in coppia con Castle, scoprirà di essere incinta e deciderà di abortire, la protagonista si offrirà di sostituirla in un concorso per il quale lei e Johnny si erano segnati. Il lungo tempo passato insieme per prepararsi all’evento farà scoccare la scintilla tra l’affascinante insegnante e la giovane Baby.

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Nonostante i dissapori sul set tra Jennifer Grey e Patrick Swayze, Dirty Dancing è stato un clamoroso successo di pubblico. Oltre a vincere un Premio Oscar, un Golden Globe (a fronte di quattro nomination) e un Grammy Award, la pellicola diretta da Emile Ardolino ha incassato oltre 214 milioni di dollari. Ad oggi è inoltre uno dei titoli imprescindibili per descrivere al meglio quella caotica, colorata e fastosa decade che sono stagli gli Anni Ottanta.

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A contribuire inoltre al fascino immortale di Dirty Dancing, seppur in maniera più “morbosa”, è anche la presunta maledizione che aleggia sul film. Negli anni successivi all’uscita, infatti, molti dei volti che hanno gravitato attorno al progetto hanno riscontrato diversi problemi: ad esempio, la casa di produzione Vestron ha prodotto solo alcuni flop tanto da dichiarare bancarotta nel 1990; l’interprete di Robbie Gould, Max Cantor, è morto per overdose nel 1991; il regista, Emile Ardolino, è morto di AIDS nel 1993; Jennifer Grey non è riuscita più a bissare il medesimo successo mentre Patrick Swayze, come è tristemente noto, si è spento nel 2009. A prescindere da qualsivoglia “cospirazione”, Dirty Dancing rimarrà un film epocale, in grado di far sognare generazioni di spettatori. Di seguito, il trailer ufficiale del 35° anniversario.