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Paulo Coelho: la sua fede in un mondo affamato di spiritualità

Il successo de "L'Alchimista" e la percezione sacra del mondo di Paulo

Oggi compie 75 anni uno degli scrittori più influenti del panorama contemporaneo, l’autore di un best seller come L’Alchimista. Stiamo parlando ovviamente di Paulo Coelho. Il suo genere letterario è molto difficile da descrivere se non si ci si è mai imbattuti in uno dei suoi libri.

I suoi saggi e romanzi, sono dei veri e propri viaggi nell’anima delle persone. Leggere Paulo Coelho significa riflettere soprattutto sul senso della vita, affacciarsi su un mondo ricco di sacro e di esoterismo, dalla quale poi è difficile non uscirne cambiati.

Paulo Coelho – Foto Ansa -Boris Roessler

 In un Occidente sempre più materialista, dedito al consumismo, spoglio dei grandi ideali e disincantato dal credo delle Religioni, Coelho ci spinge a riscoprire il sacro della vita di tutti i giorni. E se i suoi libri oggi sono tanto acclamati, forse questo ci racconta che siamo oggi più di prima affamati di spiritualità. 

Coelho: un maestro di vita dopo L’Alchimista

Paulo Coelho è in grado di costruire in ogni suo libro un nuovo mondo nella quale scoprirsi e ritrovarsi. Dei veri e propri viaggi nell’anima alla ricerca del senso profondo delle cose, che sembrano ogni volta arricchirti l’esistenza. Non a caso anche vari personaggi dello show business come Jim Carrey ad esempio o Will Smith, hanno affermato pubblicamente di aver cambiato modo di affrontare la vita una volta letto i libri di Paulo. Questo perché Coelho, senza dogmatismi, trasporta alla ricerca del sacro. Ti conduce a toccare con mano la straordinarietà dell’esistenza e del destino di ogni uomo, e di quanto alla fine il mondo non si riduca soltanto a quello che noi vediamo. Ma che soprattutto è ciò che non possiamo spiegare ciò che ci cambia l’esistenza. 

Paulo Coelho- NRKBETA Copyright

 Una delle frasi più celebri di Coelho tratta da L’Alchimista è “il mondo è nelle mani delle persone che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni”. Una frase emblematica del libro che lo rese noto nel 1988 ad una platea internazionale. Paulo ai sogni crede davvero, e nei suoi libri insegna alla gente ad avere fiducia nella vita. Che esiste un destino ed un percorso già tracciato più grande di noi. Ne L’Alchimista il protagonista vive mille peripezie, dolori, ed umiliazioni, che in quel momento non hanno senso e gli provocano un profondo disappunto. Ma alla fine guardandosi indietro, come puntini di un puzzle avevano fatto parte di un viaggio che lo aveva forgiato e portato esattamente dove lui doveva arrivare. Paulo dunque ci pone davanti ad una scelta: possiamo credere che le cose accadono a noi o per noi. A seconda di come reagiamo dipenderà poi la nostra esistenza.

La spiritualità controcorrente di Paulo nel mondo di oggi

Coelho rende la spiritualità, l’intangibilità della vita, alla portata di tutti. Non a caso nei suoi libri racconta come il raggiungimento della sapienza e della luce sia in realtà “il cammino di una persona semplice”. Il saggio è una persona semplice. E la fede non è un nettare divino da cogliere sull’Everest, ma un’esperienza terrena, concreta che sta a noi decidere di voler sperimentare. Non bisogna fare altro che imparare a vedere e riconoscere il miracolo che è in noi e attorno a noi. La volontà di Coelho è quella fondamentalmente di alzare il velo dell’apparenza e della superficialità dell’esistenza per mostrarci il soprannaturale della vita. E senza alcun dubbio il lavoro dello scrittore brasiliano è entrato nei cuori della gente. Ha saputo porsi controcorrente al disincanto della realtà moderna, in cui materialismo e cinico pragmatismo frenano l’uomo dall’interrogarsi sulle questioni dell’esistenza.

Paulo Coelho – Foto Ansa – Boris Roessler

In Occidente si parla di una ricerca da parte dell’uomo moderno di una nuova spiritualità e del tramonto prossimamente delle religioni monoteiste, percepite come fonti di discordie e di odio sulla terra. Coelho in qualche modo smentisce e conferma allo stesso tempo questa tesi. Se da una parte infatti abbraccia e non disdegna mai nei suoi libri esperienze spirituali molto differenti. Di frequente infatti troviamo nei suoi racconti vecchi saggi, stregoni, teorie dell’esoterismo, ed una qual certa influenza delle filosofie induiste. Questo non porta affatto “alla morte di Cristo” per lui, ma al contrario ad una maggiore consapevolezza della sua esistenza. L’uomo moderno avendo acquisito una maggiore libertà intellettuale, ha oggi ancora più possibilità e strade per avvicinarsi a Dio. Coelho danza con i dervisci, parla con gli sciamani, incontra gli antichi saggi dell’India e parla con gli angeli. Perché concepisce lo spirito religioso come una gioia e una rivoluzione.

Chiara Cavaliere

Attualità, Spettacolo e Approfondimenti

Siciliana trapiantata nella Capitale, dopo la maturità classica ha coltivato la passione per le scienze umane laureandosi in Scienze Politiche alla Luiss Guido Carli. Senza mai abbandonare il sogno della recitazione per cui ha collaborato con le più importanti produzioni cinematografiche italiane tra cui Lux Vide, Lotus e Italian International Film.
Si occupa di attualità e degli approfondimenti culturali e sociali di MAG Life, con incursioni video. Parla fluentemente inglese e spagnolo; la scrittura è la sua forma di attivismo sociale. Il suo mito? Oriana Fallaci.

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