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Incendio a Pantelleria, aperta un’inchiesta: “Dolo o incuria umana”

Le fiamme hanno devastato la vegetazione e costretto alla fuga dalle loro ville anche Giorgio Armani e Marco Tardelli

A Pantelleria i vigili del fuoco hanno domato dopo diverse ore il vasto incendio che ha fatto scappare molti vip dalle proprie ville, oltre a distruggere ettari di vegetazione.

Volontari e pompieri sono riusciti a contenere il rogo nella notte. L’incendio è divampato a Pantelleria nelle contrade Favarotta, Khamma e Perimetrale. Le fiamme hanno divorato molti ettari di vegetazione, mettendo in pericolo diverse abitazioni che i vigili del fuoco hanno fatto evacuare il 17 agosto. Molti i turisti in fuga. Tra le ville sgomberate ci sarebbero anche quella del giocatore Marco Tardelli e dello stilista Giorgio Armani. Quest’ultimo stava ospitando alcuni amici quando ha dovuto abbandonare in fretta e furia la sua dimora, a bordo di suv per raggiungere la costa e salire su una barca.

L’incendio di Pantelleria. Foto Protezione Civile

La Procura di Marsala, diretta da Roberto Piscitello, ha aperto un’inchiesta sull’incendio di Pantelleria. Ancora incerta la natura del rogo: gli inquirenti non escludono che sia stato doloso. Sono due, dalle prime informazioni, i punti di innesco individuati. Sarebbero stati lontani 400 metri l’uno dall’altro; un dato, questo, che potrebbe essere compatibile anche con un evento accidentale (sebbene non sia molto probabile). I magistrati di Marsala stanno acquisendo i rilievi fotogrammetrici e tutte le ordinanze comunali sulla prevenzione e sulla gestione dei roghi.

Rogo per dolo o incuria?

I rilievi fotogrammetrici saranno utili a capire, dalle bruciature sul terreno, da dove è partito l’incendio e come può essersi propagato. Soprattutto in considerazione del forte vento di scirocco che soffia dal 17 agosto su tutta l’isola di Pantelleria. Mentre le ordinanze sindacali chiariranno se gli addetti ai lavori avevano preso tutte le misure necessarie a prevenire e gestire eventuali roghi in una zona che in estate per le alte temperature diviene spesso vittime  di incendi devastanti. “Un incendio colposo, causato dall’incuria umana non sarebbe da considerare meno grave di uno doloso“, commenta il procuratore di Marsala, Piscitello.

Il sindaco di Pantelleria

Dopo la grande paura di ieri sera e una notte trascorsa al lavoro si va verso la normalità: ha dichiarato all’Ansa il sindaco di Pantelleria, Vincenzo Campo. Due i Canadair che hanno lavorato senza sosta per spegnere l’incendio che ha minacciato anche la villa di Giorgio Armani. “Il vento è calato e anche le fiamme, il peggio sembra passato“. Resta “il forte dubbio“, precisa il primo cittadino, che il rogoabbia origine dolosa“, perché, spiega, è “partito da due punti distanti tra loro centinaia di metri“. Campo auspica che “a Pantelleria, come nel 2016, la natura possa coprire l’accaduto e si scoprano i ‘fenomeni’ di questo atto indegno“.

Giorgio Armani; la sua villa di Pantelleria sarebbe stata messa in pericolo dal rogo. Foto Ansa/Daniele Dal Zennaro

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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