Un uomo di 39 anni è stato assassinato per strada a Civitanova Marche, in pieno centro, in mezzo alla folla, che ha filmato coi cellulari ma non è intervenuta. Fermato l’omicida, un 32enne. L’aggressore è sotto accusa per omicidio volontario e rapina. 

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, ieri 29 luglio, nel centralissimo Corso Umberto di Civitanova Marche (Macerata), il 32enne ha strappato la stampella con cui l’uomo, un nigeriano di 39 anni, si aiutava per camminare. E l’ha usata come un’arma. L’ha sbattuta contro la vittima, sedendosi poi sopra di lui, fino a ucciderlo. L’assassino è un 32enne di origini campane, che si trova attualmente in stato di fermo. Ha ucciso Alika Ogorchukwu (questo il nome della vittima), secondo una prima ipotesi al vaglio degli inquirenti per gli apprezzamenti che quest’ultimo avrebbe rivolto alla donna con cui l’omicida stava passeggiando.

Foto Ansa/Facebook sindaco Civitanova

Ma non è detto che le cose stiano così. Gli inquirenti vagliano anche l’ipotesi che la furia omicida si sia scatenata soltanto per una richiesta di denaro un po’ insistente. Il fatto è accaduto a Civitanova attorno alle 14, in mezzo alla gente. Le telecamere di videosorveglianza e alcuni testimoni con gli smartphone hanno ripreso la sequenza dell’aggressione. A quanto sembra nessun passante è intervenuto. Alika – secondo la ricostruzione del sito Cronachemaceratesi.it – è stato inseguito, buttato a terra e poi selvaggiamente picchiato. L’aggressore lo ha tenuto premuto a terra con un ginocchio, gli schiacciava la testa sull’asfalto. “Così lo uccidi!” si sente urlare un passante in uno dei video che sono girati sui social. L’assassino è poi fuggito ma nel giro di pochi minuti le forze dell’ordine lo hanno bloccato. “Importunava la mia donna” ha detto subito dopo il fermo. Un’ipotesi tutta da verificare.

Civitanova Marche, l’aggressione selvaggia dell’omicida che ha ucciso Alika Ogorchukwu. Foto Ansa

Civitanova, omicidio e rapina

La Croce Gialla di Recanati ha prestato i primi soccorsi al ferito ma non c’è stato nulla da fare. Sul posto gli uomini della Squadra mobile della Questura di Macerata e il magistrato Claudio Rastrelli. Gli investigatori hanno ascoltato diversi testimoni. La vittima si aiutava con la stampella per camminare in quanto vittima in passato di un incidente stradale. Viveva a San Severino Marche e saltuariamente lavorava anche come ambulante. Era sposato ed era padre di un bambino. L’uomo fermato per l’omicidio sarebbe invece un salernitano domiciliato a Civitanova Marche: Filippo Ferlazzo, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, operaio. Omicidio volontario e rapina le ipotesi di reato per l’arrestato. Dopo averlo pestato a morte, avrebbe rubato il cellulare al povero Alika Ogorchukwu.

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