Con le temperature torride di questa estate 2022 che non accennano a diminuire è facile sentirsi stanchi e spossati. A venirci incontro sono il magnesio e potassio.

La carenza di questi due importanti minerali causa infatti un senso prolungato di affaticamento.

Magnesio e potassio: il binomio vincente

Entrambi gli elementi sono direttamente coinvolti nella regolazione del processo di contrazione muscolare e della contrattilità cardiaca. Nel casi di grave carenza di magnesio e potassio, infatti, si possono riscontrare persino aritmie cardiache. Il magnesio, inoltre, è coinvolto in primis nel processo di trasferimento dell’ATP, la molecola dell’energia usata dai muscoli, svolgendo un’azione calmante e rilassante. Il potassio, invece, regola la pressione sanguigna. Una sua carenza può provocare infatti l’insorgenza di fastidiosi sbalzi di pressione.

Come si possono integrare

Nel nostro corpo devono esserci circa 20-28 g di magnesio e 180 g di potassio. La maggior parte viene introdotta tramite acqua: ecco per cui diventa fondamentale la corretta idratazione soprattutto in estate. La restante parte di magnesio e potassio viene introdotta tramite elementi, come verdure fresche, tra queste in particolare spinaci, insalata e cavoli, ma anche legumi secchi e frutta. Sicuramente tutti sappiamo che le banane sono tra gli alimenti che contengono più potassio e magnesio, ma ce ne sono molti altri, come l’uva fresca e le albicocche essiccate, fino ad arrivare agli avocado e ai funghi.

I sintomi da tenere in considerazione

L’insonnia e l’irritabilità sono molto spesso un campanello d’allarme della carenza di questi due elementi. Ma anche i crampi, gli spasmi muscolari e le difficoltà di recupero a livello muscolare. Ciò genera l’ipomagnesemia, una ridotta quantità di magnesio e l’ipokalemia, una carenza di potassio. Si può ovviare a ciò correggendo le abitudini alimentari, sforzandoci di bere più acqua e mangiando più frutta e verdura. Se ciò però non basta organizziamoci assumendo degli integratori in bustine o compresse. Prima di fare ciò è bene contattare uno specialista, medico o farmacista, per farsi consigliare il rimedio più corretto per il proprio fisico.

In generale le persone anziane potrebbero essere più a rischio di danni da potassio perché i loro reni non funzionano più al meglio, per questo non dovrebbero assumere integratori di potassio se non consigliato da un medico. Gli integratori di magnesio invece si possono interagire con alcuni medicinali, inclusi diuretici, o medicinali per il cuore o antibiotici, bisogna verificare però con il proprio medico se ci sono le condizioni prima di assumerli. Anche le persone con diabete, malattie intestinali, malattie cardiache o renali non dovrebbero assumere magnesio prima di consultare il proprio medico di fiducia.