Dopo otto anni di assenza dal grande schermo torna David Cronenberg con Crimes of the future. E’ tra i registi più amati tra gli appassionati di horror e thriller.

Dopo La promessa dell’assassino, A History of Violence e A Dangerous Method, ancora una volta David Cronenberg sceglie Viggo Mortensen come protagonista. Ad affiancarlo Léa Seydoux e Kristen Stewart. Crimes of the future segna il ritorno del regista canadese e al genere del body horror che riappare sul grande schermo con una pellicola sfuggente, proprio come i suoi personaggi. E’ un film sconvolgente ed estremo, viscerale, di fantascienza in cui Cronenberg esplora l’evoluzione dell’uomo e del pianeta in relazione alla tecnologia. Una visione fuori dagli schemi che racchiude in sé tutti i temi, attualissimi, della filmografia dell’autore del Canada.

Courtesy of Press Office, Ansa (David Cronenberg)

Non ci sono eroi nell’ultima creazione cinematografica del regista, ma personaggi ambigui che portano a ridefinire quella poetica narrativa tra l’identità e alterità biologiche e anatomiche dell’essere umano che si presta a tagli chirurgici ed estremi.

Cronenberg: trama germinale in Crimes of the future

La storia che porta David Cronenberg sul grande schermo ha un tempo indefinito in un futuro poco chiaro se non focalizzato sull’atto germinale dell’evoluzione umana alquanto virulenta. Il regista ci porta in un’era dove l’uomo inizia ad attarsi ad un ambiente sempre più asettico. L’amore riceve una nuova interpretazione che mira all’esecuzione di performance chirurgiche sempre più frequenti. Quando la specie umana si adatta a un ambiente sintetico, il corpo subisce nuove trasformazioni e mutazioni.

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Con la sua compagna Caprice (Léa Seydoux), Saul Tenser (Viggo Mortensen), famoso artista e performer, mostra pubblicamente la metamorfosi dei suoi organi in spettacoli d’avanguardia. Timlin (Kristen Stewart), un investigatore del National Organ Registry, segue ossessivamente i loro movimenti, quando viene rivelato un gruppo misterioso. La loro missione: usare la notorietà di Saul per far luce sulla prossima fase dell’evoluzione umana.

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L’ultimo film del regista canadese Cronenberg torna ad esaltare l’aspetto horror affiancato al genere thriller. Una storia germinale nella quale il cineasta non vuole essere letale portando in scena una conclusione, poiché la pellicola si articola fin da subito su svariate riflessioni che non mirarono ad ottenere dimostrazioni. Anzi, l’epilogo sembrerebbe aperto, tipico di David Cronenberg. “Sentono che si muovono delle cose l’ha dentro”. “E’ un organo nuovissimo, mai visto prima”. Queste sono le prime battute del trailer in italiano che vi proponiamo qui di seguito. Torna dunque Cronenberg con un film che sarà dal 24 agosto al cinema.