Il Covid corre ancora, malgrado tutto. Così il direttore della  Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, fa un appello: “Le mascherine è meglio non abbandonarle“. 

Considerato che la velocità di circolazione virale è ancora relativamente elevata, anche laddove non è obbligatorio è bene sempre considerare l’uso di mascherine” ha dichiarato Rezza. Occorre stare in guardia dal Covid usando i dispositivi di protezione individuale “soprattutto in presenza di forti aggregazioni“. Ma non basta. Il direttore della Prevenzione del ministero raccomanda “la somministrazione della quarta dose alle persone più anziane e fragili“. Le dichiarazioni del dirigente sanitario sono arrivate a commento dei dati del monitoraggio settimanale Iss-ministero sull’andamento del Covid in Italia.

Gianni Rezza. Foto Ansa

La pandemia di Covid-19 in Italia di fatto cambia rotta e inverte il proprio trend rispetto al mese di maggio. Gli indicatori, infatti, tornano a salire: sia i contagi  che i decessi. Questi ultimi – secondo l’Organizzazione mondiale della sanità – nell’ultima settimana hanno fatto registrare un aumento del +17%. Fortunatamente, però, l’alto livello di copertura vaccinale della popolazione, riduce significativamente i casi di malattia grave. E sta impedendo un effetto di sovraccarico sugli ospedali. Ecco anche perché il Covid fa meno notizia.

Covid, ondata estiva

Tuttavia l’aumento dei casi segnala che siamo dinanzi ad una nuova ‘ondata estiva’, sia pure sotto controllo. E rende evidente come la convivenza con il virus Sars-CoV-2 sia ormai diventata inevitabile. A fotografare l’inversione di tendenza del Covid rispetto all’andamento epidemico dell’ultimo periodo è il nuovo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 8-14 giugno. In 7 giorni, infatti, si è registrato un netto rialzo dei contagi (+32,1%) e salgono anche i decessi (+6,1%). In lieve calo sono invece i ricoveri ordinari (-3,3%) e le terapie intensive scendono del -16,4%. Un netto aumento dei decessi lo segnala anche l’Oms. Attualmente in 99 province si registra un incremento percentuale dei nuovi casi, con Cagliari che ha un’incidenza superiore ai 500 casi per 100mila abitanti. Inoltre, ancora 6,8 milioni di italiani non sono vaccinati e 5,4 milioni sono privi della terza dose.

Foto Ansa/Giuseppe Lami

Stop obbligo mascherine

Lo scenario sta comunque cambiando e si apre una stagione diversa, come evidenzia il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. Lo stop all’obbligo delle mascherine – dal 15 giugno – tranne che sui trasporti (ma non sugli aerei) e in ospedali e Rsa, afferma, “è un ulteriore passo che ci avvicina molto alla normalità“. Dobbiamo “convivere con il Covid e convivere significa permettere ai nostri ospedali di continuare nella attività ordinaria“.

Intanto, il bollettino quotidiano del ministero della Salute segnala che sono 36.573 i nuovi contagi nelle ultime 24 ore (ieri 31.885). Le vittime sono 64, in aumento rispetto alle 48 di ieri. I tamponi sono in tutto 194.676 e il tasso di positività al 18,7%, in aumento rispetto al 16,3% di ieri. Sul fronte degli ospedali, sono 192 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 3 in più di ieri, ed i ricoverati nei reparti ordinari sono 4.303, ovvero 85 in più.

L’aeroporto di Fiumicino il 16 giugno, primo giorno senza obbligo di mascherine sui voli. Foto Ansa