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Mascherina all’esame di maturità, cambiano le regole

Non sarà obbligatoria all'esame orale. E se ne potrà fare a meno anche per il voto del 12 giugno

Ai prossimi esami di Maturità per le scuole superiori non ci sarà un’obbligo stringente di mascherina anti Covid, bensì solo parziale. Qualcosa di simile avverrà anche domenica 12 giugno, in occasione del voto per le elezioni amministrative e i referendum.

Per quanto riguarda la Maturità, gli studenti che affronteranno l’esame dovranno portare la mascherina come previsto dalle norme. Ma – ecco la novità dell’ultim’ora – al momento del colloquio la potranno togliere per parlare liberamente. La conferma arriva da Cristina Costarelli, presidente dei presidi del Lazio. “Per gli esami scritti indossare una mascherina è una questione di rispetto anche verso chi ha fragilità” spiega Cottarelli. “Per gli orali, invece, è un falso problema. Il candidato sarà a due metri di distanza dalla commissione“. E poiché “non abbiamo un nuovo protocollo anti-Covid sugli esami“, c’è l’autorizzazione per i maturandi “a non indossare la mascherina mentre parlano. Ma attendiamo indicazioni scritte“.

Mascherina Maturità
Foto Ansa/Filippo Venezia

L’altro tema caldo di questi giorni, in materia di obbligo di mascherina, è la tornata elettorale e referendaria. Alle urne, domenica 12 giugno, si deve andare con o senza mascherina? Ebbene, contrariamente a quanto previsto, una nuova circolare ministeriale indica come non obbligatori, anche se fortemente raccomandati, i dispositivi di protezione individuale contro il Covid.

Mascherina ai seggi, non serve più

Per quanto riguarda referendum e amministrative del 12 giugno, dunque, cade l’obbligo di indossare la mascherina. Sia per chi sta ai seggi, in qualità di presidente, segretario o scrutatore, che per gli elettori. Il capo del dipartimento per gli Affari interni e territoriali del ministero dell’Interno, Claudio Sgaraglia, ha diramato una nuova circolare con cui informa i prefetti dell’avvenuta sottoscrizione da parte dei ministri della Salute, Roberto Speranza, e dell’Interno, Luciana Lamorgese, dell’addendum al Protocollo sanitario e di sicurezza dell’11 maggio 2022. Quello per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie dell’anno in corso.

Elezioni Voto
Foto Ansa/Angelo Carconi

Il nodo trasporti pubblici

A fronte di un allentamento delle misure restrittive sull’uso della mascherina per gli esami di maturità come per le votazioni alle amministrative, resta il nodo trasporti. Dal 15 giugno, infatti, in tutti i luoghi chiusi cadrà definitivamente l’obbligo di indossare mascherine. Dal cinema la teatro e fino agli eventi, sportivi o meno, che si svolgano in locali al chiuso, potremo dimenticarci della mascherina. Ma per bus, treni, navi e aerei una soluzione chiara ancora non c’è. “La valutazione è in corso” ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza. “Dobbiamo considerare la pandemia ancora non conclusa – ha proseguito Speranza – in tanti paesi da qualche giorno c’è una curva che ricomincia a crescere. E non dobbiamo considerare chiusa la partita. Non siamo cioè fuori dal Covid, tuttavia tutto ciò che abbiamo, dai vaccini agli antivirali, ci consente di dire che siamo in una stagione diversa“.

Mascherina bus
Foto Ansa/Luca Zennaro

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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