Levante, all’anagrafe Claudia Lagona. Una delle più talentuose autrici e cantanti nasce a Caltagirone, nel catanese il 23 maggio 1987. I suoi primi sguardi catturano la bellezza di quella Sicilia immersa tra la natura selvaggia e i mari cristallini, finché nel 2001 – in seguito alla morte del padre – si trasferisce a Torino. 

E’ nel capoluogo piemontese che Levante muove i suoi primi passi esibendosi live nei locali. Ed è in quel luogo che inizia un capitolo nuovo della sua vita crescendo con la speranza di diffondere la sua voce altrove. Iniziando a registrare brani con piccole etichette indipendenti, per poi impegnarsi in una breve esperienza musicale a Leeds. Levante non molla la presa e il suo approdo ai posti più alti della classifica arriva con Alfonso certificato Disco d’oro. Canzone che spopola immediatamente tra il pubblico per l’incalzante ritornello “Che vita di merda” cantata a squarciagola da centinaia di persone. Un esordio che la porta tra gli artisti più ricercati.

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Levante, una scoperta artistica che si compie in un lungo tour

Dopo l’esordio con Alfonso arriva l’album Manuale distruzione. Ma il successo cresce in vista del lungo tour promozionale del disco che vede Levante in tutta Italia. Apre i concerti di Max Gazzè e dei Negramaro. Arriva la partecipazione al Concertone del Primo Maggio e gli Mtv European Music Award le tributano il Best Italian Act. Claudia contamina la musica con il suo estro creativo che la contraddistingue in scrittura e composizione, raccontando quel mondo che la circonda – non sempre coerente – utilizzando un linguaggio poetico e a tratti soave ma dal concept tagliente.

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Le sue canzoni sono carezze all’anima. Leggere nel canto, ma di spessore nel concetto che ne racchiude. Come è l’intero album dal nome Magmamemoria. Dopo la collaborazione alla hit di J-Ax e Fedez Assenzio e con la partecipazione di Stash dei The Colors, Levante, trascorsa l’esperienza artistica del lancio Nel caos di stanze stupefacentiil suo terzo album – che riscontra un buon successo, torna con Pezzo di me al fianco di Max Gazzè, certificato Disco di platino. Prosegue la sua ascesa talentuosa con Non me ne frega niente (ancora Disco d’oro), per poi approdare all’undicesima edizione di X-Factor in qualità di giudice.

La memoria al centro della sua poetica: Tiki Bom Bom testimone di un “tempo in sospeso

Magmamemoria è il nucleo del suo tutto. Una scatola dei ricordi nel quale ci ha infilato quello che ha vissuto negli anni. Il nome dato al disco non è altro che la sintesi di un’immagine che Levante voleva dargli. “Magma ovviamente sappiamo che cos’è. E, accostato alla memoria mi dava l’impressione che potesse rendere l’idea del ricordo che brucia, disse in un’intervista rilasciata i microfoni di Onstage. Tra i testi appartenenti all’album, oltre che Antonio dedicata al cantante Diodato, con il quale Levante ha vissuto una storia d’amore, vi è Lo stretto necessario. Secondo singolo estratto dal suo quarto album che la vede al fianco di Carmen Consoli. Il brano è stato scritto dalla penna della cantante con la collaborazione di Colapesce e Dimartino pubblicato il 28 giugno del 2019 che è un tributo alla sua – loro – Sicilia.

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Scala le classifiche e approda al Teatro Ariston con Tiki Bom Bom nell’edizione 2020 del Festival di Sanremo, poco prima che arrivasse la pandemia da Covid-19. Il brano, che invita ad accettare il fatto di non essere tutti uguali e di non seguire la massa ma se stessi, torna con Tiki Bom Bom in nuovo videoclip. Questa volta in bianco e nero girato dalla stessa cantante durante il primo lockdown. Le immagini in movimento racchiudono tutta la solitudine e la paura di quel “tempo in sospeso“.

Levante: autrice e mamma di Alma Futura

Nel corso della sua carriera, Levante ha maturato l’idea di dare più spazio alla sua scrittura tra le pagine di ben tre romanzi: Se non ti vedo non esisti (2017), Questa è l’ultima volta che ti dimentico (2018). E l’ultimo pubblicato nel 2021 dal titolo E questo cuore non mente. La voglia di raccontare e perdersi tra le parole lo si percepisce fin dai titoli. Libri come creature che anticipano la nascita per eccellenza. Un arrivo inaspettato mentre ancora saltava Levante da un palco ad un altro del suo tour cantando Dall’alba al tramonto. Ha un nome, ed è quello di Alma Futura. La prima bambina della nostra cantante avuta dal compagno Pietro Palumbo nata lo scorso 13 febbraio. Alma, nella sua esistenza piena è una nuova sinfonia nella vita di Levante.