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Forza Italia: in Lombardia Berlusconi sceglie Ronzulli, strappo con Gelmini

Dopo lo sfogo della ministra finito sui giornali, il fondatore nomina la fedelissima commissaria in Lombardia, silurando Salini

Si complicano gli equilibri di potere in Forza Italia, il partito dell’ex premier, Silvio Berlusconi, accreditato dell’8-10% nei sondaggi. Il cavaliere ha nominato commissaria in Lombardia la fedelissima Licia Ronzulli, avversaria della ministra Maria Stella Gelmini.  

La titolale delle Autonomie nel governo Draghi si è sfogata con il coordinatore azzurro, Antonio Tajani, e lI Foglio ha svelato i dettagli dell’incontro. Licia Ronzulli, avrebbe detto Gelmini, “porterà allo sfascio il partito“. Tanto è bastato perché Silvio Berlusconi accelerasse la nomina del nuovo commissario regionale di Forza Italia in Lombardia. Fino a scegliere, contro le previsioni, la sua fedelissima Ronzulli che prende il posto di Massimiliano Salini. Una scelta presa in fretta e furia la sera di sabato 14 maggio e arrivata a sorpresa sul tavolo dei colleghi di partito. I quali sapevano che Berlusconi volesse fare il cambio, ma i candidati, praticamente già designati, erano altri.

Ronzulli Licia
Licia Ronzulli

Berlusconi e i problemi in Forza Italia

Il presidente Forza Italia ha fatto sapere la sua decisione con una nota consegnata alle agenzie di stampa. Ma dietro c’è molto altro. Come ricostruito dal Corriere della Sera, Berlusconi aveva già anticipato a Salini l’ipotesi che perdesse il suo ruolo. Ma poi aveva rinviato tutto a dopo le amministrative. E invece, proprio le parole di Gelmini contro la senatrice Ronzulli lo avrebbero spinto al colpo di mano. A ormai meno di un anno dalle elezioni politiche in Italia, i problemi dentro Forza Italia sembrano appena all’inizio.

Gelmini Maria Stella
Maria Stella Gelmini

Come dimostrano le parole che Gelmini, a margine della conferenza che Mara Carfagna ha organizzato a Sorrento. “La Ronzulli porterà allo sfascio il partito” di Berlusconi, è la frase che riporta Il Foglio. “Io mi sono stancata. Non credo di meritarmelo. C’è un odio nei miei confronti. Vuole sfregiare i miei uomini. Sulla Lombardia sta decidendo tutto lei. Vuole sfregiare uomini vicini a me. Il riferimento sarebbe proprio a Salini. Quindi a Tajani che cercava di tranquillizzarla ha ribattuto: “Un giorno sarai costretto a decidere, Antonio, e arriverà il momento in cui ti chiameranno a salvare il partito“.

La replica di Tajani a Gelmini

A quel punto la replica del coordinatore di Forza Italia, voluto da Berlusconi, rende bene l’idea dell’aria che si respiri dentro il partito: “Ma tu lo sai cosa significa mettere d’accordo tutti? Ci sei tu. Licia. Poi c’è la Bernini. La Casellati che minaccia di togliere il saluto. Voglio bene a tutti voi. Anche per me è difficile. Vedrai che ci parleremo di più“. E questo era prima che Berlusconi annunciasse la decisione di strappare e far diventare la stessa Ronzulli commissaria in Lombardia. Non è escluso che il Cavaliere si affidi al divide et impera, ancora una volta, per tenere tutti fedeli, ma solo a se stesso.

Tajani Forza Italia
A destra, Antonio Tajani. Foto Twitter @Antonio_Tajani

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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