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Daniel Craig, l’ultimo James Bond: i suoi 007 dal peggiore al migliore

L'interprete britannico soffia oggi 54 candeline e ha detto ormai addio all'agente speciale "con licenza di uccidere"

Daniel Craig ha salutato definitivamente James Bond con No Time to Die. L’interprete britannico ha rivestito i panni dell’agente speciale dal 2006 al 2021, per un totale di cinque film. Di seguito, dunque, la classifica dal peggiore al migliore tra i suoi 007, secondo Rotten Tomatoes: quale sarà il migliore?

Se c’è un personaggio che è stato in grado di trascendere le diverse epoche e che tutt’ora continua ad appassionare il pubblico, quello è proprio “Bond, James Bond“. L’agente speciale 007, con licenza di uccidere, ha difatti avuto diversi volti. Dal primissimo Barry Nelson (1954) all’acclamato Sean Connery (1962-67 e di nuovo 1971, 1983); da George Lazenby a Roger Moore, fino a Timothy Dalton, Pierce Brosnan e, infine, Daniel Craig. Ciascuno di loro, raccogliendo il testimone del proprio predecessore, ha contribuito ad accrescere la figura del personaggio, nato dalla penna di Ian Fleming, rendendola immortale nel corso dei decenni. L’ultimo a indossarne l’imperdibile smoking è stato proprio Daniel Craig, tra gli interpreti più longevi della saga. Nel corso di 15 anni di attività, l’interprete britannico è stato il protagonista delle ultime cinque pellicole del franchise: Casino Royale (2006); Quantum of Solace (2008); Skyfall (2012); Spectre (2015) e No Time to Die (2021). Eccoli, dunque, in ordine dal peggiore al migliore, secondo Rotten Tomatoes.

Daniel Craig, da Casino Royale a No Time to Die: qual è il suo miglior James Bond?

La presente classifica tiene in considerazione i dati raccolti da Rotten Tomatoes, il maggior sito di aggregazione di preferenze riguardo il cinema e la televisione. Sul sito è riportata la lista completa di tutti i ventisette film della saga, compresi i due non ufficiali: James Bond 007 – Casino Royale (1967) e Mai dire mai (1983). In occasione del compleanno di Daniel Craig, dunque, verranno presi in considerazione i cinque titoli incentrati sul “suo” James Bond.Daniel Craig nei panni di James Bond

5. Spectre (Sam Mendes, 2015)

Con un indice del 63% di gradimento, Spectre è il James Bond di Daniel Craig meno apprezzato dal pubblico. Il lungometraggio, diretto dal regista Premio Oscar Sam Mendes, ha fatto il suo debutto in sala nel 2015 ed è il penultimo capito della saga uscito al cinema. Con un cast stellare che comprende, oltre all’interprete britannico, anche Cristoph Waltz, Léa Seydoux, Ralph Fiennes, Judi Dench e Monica Bellucci, non ne ha risentito in termini di incassi. Il film ha difatti guadagnato globalmente oltre 880 milioni di dollari. Nella classifica generale stilata da Rotten Tomatoes, il lungometraggio occupa il diciannovesimo posto.

4. Quantum of Solace (Marc Forster, 2008)

Con una percentuale di poco maggiore rispetto a Spectre, che corrisponde al 64% di gradimentoQuantum of Solace di Marc Forster è il penultimo tra gli 007 più apprezzati di Daniel Craig. Nel cast troviamo ancora una volta Judi Dench e, in veste di Bond Girl, la modella e attrice ucraina naturalizzata francese Olga Kurylenko. Il lungometraggio si avvale inoltre della presenza di Giancarlo Giannini. Rispetto a Spectre, tuttavia, gli incassi sono stati più contenuti, arrivando alla cifra totale di oltre 586 milioni di dollari. Nella classifica complessiva di Rotten Tomatoes, il film occupa inoltre il diciassettesimo posto.

3. No Time to Die (Cary Fukunaga, 2021)

Slittato per via dell’emergenza sanitaria, prima della quale l’uscita era stata fissata per l’aprile 2020, No Time to Die è arrivato nel Regno Unito e negli Stati Uniti il 28 settembre 2021, mentre in Italia ha fatto il suo debutto solo due giorni dopo. L’attesa ha però ripagato, fruttando alla pellicola oltre 774 milioni di dollari. Per alcuni mesi, l’ultimo capitolo della saga, noto anche come Bond 25, è stato il maggior incasso dell’era pandemica, fino all’arrivo in sala di Spider Man: No Way Home di Jon Watts. Ritornano nel cast Léa Seydoux, Ralph Fiennes e Christoph Waltz, con l’aggiunta di Ana de Armas (che insieme a Daniel Craig aveva lavorato in Cena con delitto – Knives Out) e del Premio Oscar Rami Malek. Su Rotten Tomatoes il film possiede un indice di gradimento dell’83% ed è settimo nella classifica totale. La pellicola si avvale inoltre del contributo di Billie Eilish, per cui ha scritto la canzone originale No Time to Die, in lizza per i prossimi Academy Awards.

2. Skyfall (Sam Mendes, 2012)

Medaglia d’argento per Skyfall, è il primo film della saga di James Bond diretto da Sam Mendes e ventitreesimo in totale incentrato sull’agente speciale. Il lungometraggio è il secondo più apprezzato con Daniel Craig, grazie a un indice di gradimento del 92%, nonché quinto più amato dell’intero franchise, stando ai dati riportati da Rotten Tomatoes. Ad oggi è inoltre il capitolo della saga più redditizio di sempre, in quanto unico lungometraggio incentrato su James Bond ad aver superato il miliardo di dollari. La pellicola vanta inoltre la vittoria di due Premi Oscar, tra cui quello come Miglior Canzone Originale consegnato ad Adele per Skyfall.

Daniel Craig nei panni di James Bond
No Merchandising. Editorial Use Only. No Book Cover Usage.
Mandatory Credit: Photo by Danjaq/EON Productions/Kobal/REX/Shutterstock (5886236cm)
Daniel Craig
Skyfall – 2012
Director: Sam Mendes
Danjaq / EON Productions
UK/USA
Scene Still

1. Casino Royale (Martin Campbell, 2006)

Il passaggio del testimone da Pierce Brosnan a Daniel Craig è dunque il capitolo più apprezzato con l’interprete britannico. Casino Royale di Martin Campbell, ventunesimo capitolo della saga, ha segnato difatti il debutto di Craig nella saga nell’ormai lontano 2006. Nel ruolo di Bond Girl troviamo Eva Green e, a completare il cast, Judi Dench, Mads Mikkelsen, Giancarlo Giannini e Claudio Santamaria. Grazie a un indice di apprezzamento pari al 94% è il capitolo più apprezzato con Daniel Craig nonché quarto in totale.

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Lorenzo Cosimi

Cinema e tv

Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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