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Sanremo 2022, Stefano Coletta: “È il Festival per tutti”, Amadeus smentisce il “piano B”

Alla vigilia della 72esima edizione della più nota kermesse musicale italiana, si è tenuta la conferenza di presentazione presso il Casinò di Sanremo

In diretta dalla Sala de Santis del Casinò di Sanremo si è tenuta, ritualmente, la conferenza di presentazione alla vigilia della prima serata del Festival di Sanremo 2022. Hanno preso parte all’evento Stefano Coletta, direttore di Rai1; Alberto Biancheri, Sindaco di Sanremo; Adriano Battistotti, Presidente Casinò di Sanremo, Claudio Fasulo, vicedirettore di Rai1 e Amadeus, direttore artistico e conduttore, per la terza edizione di seguito della più nota kermesse musicale italiana.

Stefano Coletta promette un Sanremo 2022 “per tutti”

Lo scopo del servizio pubblico: veicolare nuovi talenti e portarli nelle case degli italiani. Voglio ringraziare Fiore perché ha riportato il senso della vita. […] Trasuda talento e professionalità. […] È il Festival per tutti, quest’anno, ancora più di altri anni. ci sarà leggerezza, ci sarà profondità.” Assicura Stefano Coletta, promettendo comunque una natura più provocatoria. Il Sindaco di Sanremo, inizia ringraziando Amadeus, per aver gestito il Festival in queste condizioni complesse. “Quello dell’anno scorso è stato un Festival delle restrizioni e credo ci sia voluto molto coraggio da parte di Amadeus. quello di quest’anno è il Festival della ripartenza. quest’anno abbiamo anche due armi a disposizione: i vaccini e i Green Pass. c’è dunque una voglia di ripartire. […] Io un po’ di ansia ce l’ho, ma è un’ansia che mi dà molta fiducia.

Ha preso poi la Claudio Fasulo, vicedirettore di Rai1, affermando: “È stata un’avventura, motivo di grande soddisfazione raccogliere le forze. Apro con un ringraziamento di cuore per la squadra che sta curando il Festival.” Quest’ultimo ha poi lasciato spazio al conduttore di Sanremo 2022, il quale ha esordito: “Prima di iniziare ci tengo a ricordare uno di noi, Rino Petrosino che ci ha lasciati a 79 anni. Era un amico e un grand’uomo. sono felice di iniziare questa avventura. I ringraziamenti vanno a tutto il gruppo di lavoro.

A il FattoQuotidiano.it, Amadeus ha ammesso di aver detto, in maniera neanche troppo velata, agli artisti in gara di sistemarsi da soli, per evitare un caso “Irama“, così come avvenuto nella scorsa edizione della kermesse. L’artista, infatti, era risultato positivo, motivo per cui sono state trasmesse le sue prove. “L’ho detto informalmente di venire truccati bene alle prove… Si è consapevoli che quel video, quella ripresa, possa essere il video che lo sostituisce in presenza… Speriamo non succeda!” – ha difatti dichiarato Amadeus.

Sanremo 2022 conferenza stampa

Il rapporto con Fiorello, Amadeus ammette: “Fino alla settimana scorsa non ero convinto che venisse

Ai microfoni di Tiscali, Amadeus ha parlato del suo rapporto con Fiorello: “Se mi avessero detto che sarebbe stato tre volte a un mio eventuale Festival di Sanremo non ci avrei creduto. […] L’anno scorso è stato eroico a fare quel che ha fatto senza pubblico, sostituendosi anche a tanti che non sono potuti venire. Lui per cinque sere si è speso o sostituito ad ospiti e ha fatto qualcosa di incredibile. io ero quasi convinto che non sarebbe venuto al Festival, ma io sono un martello pneumatico e abbiamo fatto le vacanze insieme. […] Io fino alla settimana scorsa non ero convinto che venisse tant’è che avevo fatto preparare una sua sagoma in cartone.” ha rivelato che poi quando lo ha visto arrivare, gli avrebbe detto: ” ‘Ma secondo te, ‘cornutazzo’, ma potevo lasciare il mio amico da solo?Sai che mi piace l’imprevedibilità e infatti non so cosa farà.

Gli ospiti e il chiacchierato piano B di Amadeus

In base a un’eventuale estensione dell’elezione del nuovo Presidente della Repubblica fino all’inizio di Sanremo 2022, Amadeus si è detto “sicuro che si chiudesse entro il weekend, forse perché capivo che gli italiani avessero urgenza di avere un Presidente.” – rispondendo ad AdnKronos. Il conduttore ha poi affermato che non è scontato che ci sia un ospite sportivo, sebbene non ha escluso a priori la possibilità. Il conduttore e direttore artistico ha poi ricordato Zlatan Ibrahimovic, ospite nella scorsa edizione della kermesse. “Ibra è una bella persona, gli auguro sempre il meglio tranne due partite l’anno! (ride)”.

Rispondendo a Luca Dondoni per La Stampa, sugli ospiti musicali e sull’ipotesi di Marco Mengoni, ha affermato: “Stiamo lavorando a più cose e non posso dirti né di sì né di no. Zalone, mercoledì, non lo considero musicale, anche se sentiremo qualcosa che sono certo si sentirà in radio.” Riguardo la coppia Venditti-De Gregori, ha invece placato gli animi: “No, non ho mai sentito questa coppia…“. Per quanto riguarda gli ospiti internazionali, tuttavia, il Covid ha messo in difficoltà la produzione. In merito tanto chiacchierato piano B sulla conduzione di Sanremo 2022, Amadeus ha chiosato a Il Messaggero: “Te lo dico subito: non c’è un piano B! Se mi prendo il Covid state con me dieci giorni (ride).” Ha smorzato la tensione con la sua ironia, mettendo dunque a tacere le voci su una probabile sostituzione all’ultimo minuto, in caso di una sua eventuale positività al virus.

I criteri di selezione della Giuria e delle co-conduttrici

Io sono partito con la scelta di voler omaggiare cinque attrici. […] Questo settore come altri è stato colpito in maniera importante.” In merio al caso specifico di Drusilla Foer, Amadeus si è detto – “Affascinato dal suo modo di essere elegante e ironica, mi piace molto e può essere una scoperta.” Sulla Giuria demoscopica, invece, ha risposto Fasulo che ha riportato i criteri di selezione: “Campione per provenienza, sesso ed età, consumatori di musica dai 16 anni in poi, sulla base di alcuni parametri.

Hair Style Magazine ha riportato invece all’attenzione la scelta delle co-conduttrici, domandando ad Amadeus i criteri di selezione. “Non c’è nessuno studio scientifico.” – afferma il conduttore – “Con Ornella Muti volevo partire con una donna iconica del cinema; poi con una giovane promessa del cinema; Drusilla è fantastica; la Giannetta la conoscevo come attrice, ho visto Blanca e ho conosciuto una ragazza spontanea ai Soliti Ignoti e ho deciso lì; e poi la Ferilli è ironica, divertente, piace a tutti ed era la maniera migliore per chiudere il Festival di Sanremo.

La polemica sull’orario e Covid

Marinella Venegoni riporta in luce una questione mossa da molti: gli orari delle serate del Festival di Sanremo. Amadeus non si scomposto, confermando che anche quest’anno non finirà presto: “Certo non si finisce a mezzanotte e mezza. Io ho sostituito il DopoFestival e quindi lo spazio del DopoFestival l’ho incluso nel Festival. È così anche quest’anno… non finiremo prima di l’una e mezza!

A chi invece chiede se la kermesse tratterà la tematica del Covid, sia Coletta che Amadeus hanno risposto. Il primo ha assicurato “momenti meno, formalmente leggeri” in aggiunta alla leggerezza dell’evento. Più deciso il conduttore, che ha chiosato riguardo a Sanremo 2022: “Non è previsto un momento pandemia ‘serio’ sul palco.” Si è poi tornati sulla polemica delle tempistiche, tant’è che Amadeus ha precisato: “Cercheremo di mettere più artisti insieme, per evitare che un cantate canti all’una e mezza, Ci proveremo. Cercheremo di evitare 2 cantanti e un ospite, ma accorpare più ospiti alla fine.”

Stefano Coletta: “L’essere non vaccinati non può essere motivo di esclusione.

Le ultime domande sono state incentrate sulle misure di sicurezza prese dalla produzione. A riportare il focus dell’attenzione sulle misure sanitare, Mattia Marzi per Il Messaggero, chiedendo se i Big fossero tutti vaccinati. A rispondere è stato Stefano Coletta, che ha affermato: “Come l’Ariston si adegua alle norme per i teatri e cinema, con capienza massima e come da regole nazionali, la selezione per un programma non può avvenire sulla base della vaccinazione. L’essere non vaccinati non può essere motivo di esclusione.

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Lorenzo Cosimi

Cinema e tv

Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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