Colori vivaci, viola dei petali, giallo del polline, rosso dei preziosi stimmi. Il fiore dello zafferano è davvero uno spettacolo della nostra natura. Si caratterizza principalmente per tre colori: viola, giallo e rosso. Il momento della fioritura dello zafferaneto è magico, in quanto è il coronamento di un anno di lavoro nella coltivazione delle piante di crocus sativus. Questo particolare fiore sboccia in inverno tra gennaio e febbraio. Non va confuso con lo zafferano “vero”, quello commestibile, che fiorisce invece in autunno. Il fiore dello zafferano regala dei colpi di colore meravigliosi, soprattutto vicino ai castagneti e può essere utilizzato persino nella cosmesi.

Lo zafferano, infatti, è stato da sempre la base per la preparazione di unguenti molto apprezzati per le proprietà disinfiammanti e cicatrizzanti. Unguenti di bellezza, tinture per avere capelli dai riflessi ramati, acque allo zafferano per profumare il corpo e la casa. Dopo un periodo di disuso, la rinnovata attenzione ai prodotti naturali e la tradizione cosmetica ha riportato in auge lo zafferano proponendo creme, prodotti per la cura del corpo e di bellezza.

Il fiore dello zafferano è utilizzato persino nella tintura

La grande attenzione rivolta allo zafferano nei secoli, in particolare nel territorio umbro, era legata all’uso dei pigmenti ricavati ed impiegati nella tintura dei panni e dei filati. Città della Pieve fu a lungo un importante centro produttivo di tessuti e negli statuti di Castel della Pieve sono infatti, non a caso, citati i tintori insieme ai tessitori. I panni, le lane e le sete, insieme alle tinture ricavate dallo zafferano, assumevano sfumature di grande suggestione e conobbero il massimo splendore fino all’epoca rinascimentale. L’impiego come tintura diminuì, per scomparire nell’Ottocento, grazie all’entrata delle tinture chimiche. Il suo utilizzo è stato ripreso a partire dagli anni Settanta in piccoli laboratori di tessitura e tintura artigianale, dove con lo zafferano, impiegato con tecniche diverse rispetto al passato, si ottengono tessuti dalle calde e delicate sfumature dorate.

Zafferano il fiore dalle mille proprietà, portatore del buonumore

Il fiore dello zafferano è utilizzato persino per scopo curativo. Furono proprio le popolazioni arabe che per prime gli attribuirono proprietà terapeutiche, tra le quali quella di indurre addirittura il buonumore. Insomma una sorta di antidepressivo naturale a costo zero. Il fiore dello zafferano fa bene al sistema nervoso. Secondo recenti studi lo zafferano pare avere diverse proprietà che apportano benefici nei confronti dell’organismo umano. I principi attivi contenuti in esso hanno effetti benefici sulla parte del sistema nervoso responsabile del tono dell’umore. Questa azione è stata testata in ambito clinico su persone affette da un lieve stato di depressione dando esito positivo.

Fa bene al cervello

Grazie alle proprietà antiossidanti dei carotenoidi anche la memoria e la capacità di apprendimento traggono benefici dall’assunzione di questa preziosa spezia. E’ allo studio delle ipotesi che lo zafferano sia in grado di inibire il deposito di alcune proteine presenti nel cervello umano quando si è in presenza della malattia di Alzheimer.

Il fiore dello zafferano fa bene anche agli occhi e alle vie respiratorie

Grazie alla presenza di vitamina A l’assunzione di zafferano è utile per contrastare la degenerazione maculare tipica dell’età avanzata. Inoltre i suoi benefici interessano anche le vie respiratorie, l’asma in particolare. La spezia infatti aiuta a liberare le vie respiratorie e riduce l’infiammazione, facilitando così la respirazione e l’intensità dell’attacco di asma.

Migliora la pelle

La spezia contiene antiossidanti che, rallentando l’invecchiamento cellulare, si rivelano utili per la salute della pelle. A questo scopo si può mescolare un quantitativo esiguo di zafferano con della polpa di papaya ed applicare il tutto sul viso per quindici minuti prima della doccia. Questa sorta di maschera di bellezza ha due proprietà principali: in primo luogo la papaina presente nella papaya aiuta la pelle a liberarsi dalle cellule morte mentre gli antiossidanti dello zafferano prevengono la formazione di macchie e di rughe.

E’ un rimedio naturale contro l’insonnia e contro la psoriasi

La spezia può anche essere utilizzata per trattare i fastidiosi problemi legati all’insonnia. A tal proposito si può mescolare alla tisana o al latte prima di andare a dormire. Il tè preparato con lo zafferano serve per curare la psoriasi e per eliminare l’accumulo di gas nell’intestino e nello stomaco. Il safranate, un olio volatile nella spezia, è un antiossidante con effetto citotossico sulle cellule tumorali ed ha attività antidepressive. Lo zafferano ha anche proprietà antispasmodiche, sudorifere e carminative. Un vero toccasana completamente naturale.

Tra le curiosità? Lo zafferano è utilizzato persino nella pittura

Lo zafferano è stato utilizzato a lungo persino dagli artisti dei secoli passati come pigmento colorante soprattutto per l’illustrazione di manoscritti miniati su carta e pergamena.

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