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Lavoro, l’Istat: aumentano gli occupati e scende la disoccupazione

Migliora la situazione in Italia sia per i giovani che per gli adulti ma i livelli pre-pandemia restano ancora lontani

Sale in Italia il numero degli occupati, cioè di coloro che hanno un lavoro, e scende il tasso di disoccupazione complessivo, secondo l’Istat. A novembre 2021 gli occupati sono cresciuti di 64mila unità rispetto al mese prima, e di 494mila unità su novembre 2020. Il tasso di disoccupazione è sceso al 9,2% nel complesso. Calano anche i cittadini inattivi, ossia coloro che non hanno un lavoro né lo cercano.

Lavoro in crescita secondo l’Istat

Dalla rilevazione dell’Istat emerge che l’occupazione è cresciuta di 700mila unità su gennaio 2021. Un valore che resta comunque ancora inferiore di 115mila unità al periodo pre-pandemia (febbraio 2020). La crescita dell’occupazione sul mese (+0,3%) ha riguardato uomini e donne, dipendenti a termine e autonomi, persone tra i 25-34 anni e ultra 50enni. Il tasso di occupazione sale al 58,9% (+0,2%). A novembre il calo del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,3%, pari a -46mila unità rispetto a ottobre) coinvolge uomini, donne e individui con almeno 25 anni di età. Il tasso di inattività scende al 35% (-0,1%). Rispetto a novembre 2020, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-2,2%, pari a -53mila unità), sia l’ammontare degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-4,6%, pari a -633mila). Valore, quest’ultimo, che era aumentato in misura eccezionale all’inizio dell’emergenza sanitaria.

Occupati sopra quota 23 milioni

Gli occupati a novembre 2021 tornano intanto sopra quota 23 milioni, per la prima volta dall’inizio della pandemia. Stando ai dati Istat nel mese, grazie a 64mila unità in più su ottobre, si è raggiunta quota 23.059.000 occupati. A febbraio 2020 gli occupati risultavano 23.174.000. Il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni cala a novembre di 0,2 punti su ottobre e di 2,7 punti su novembre 2020 fissandosi al 28%. Il tasso di occupazione in questa fascia di età è al 18% con un calo di 0,3 punti su ottobre e un aumento di 1,4 punti su novembre 2020. Gli occupati in più su novembre 2020 tra i 15 e i 24 anni sono 80mila.

Istat, disoccupazione giovanile in calo

Cresce, secondo l’Istat, anche il tasso di occupazione tra i 25 e i 34 anni al 63,5% con +0,1 punti sul mese e +3,8 punti sull’anno. Gli occupati sono 8mila in più sul mese e 212mila in più sull’anno. Il tasso di occupazione nella fascia tra i 35 e i 49 anni è al 73,6% con un calo di 0,1 punti sul mese e un aumento di 1,1 punti sull’anno. Nella fascia 50-64 anni si ha un tasso di occupazione a novembre del 61,3% con un aumento di 0,7 punti su ottobre e di 1,5 punti su novembre 2020. La disoccupazione non cala solo in Italia. Secondo quanto reso noto da Eurostat, prosegue anche nell’eurozona. In diminuzione anche nell’Ue nel suo insieme, al 6,5% (dal 6,7% di ottobre). Un anno prima, nel novembre 2020, era rispettivamente all’8,1% e al 7,4%.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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