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Covid, primi casi di Deltacron a Cipro. In Italia è battaglia sulla scuola

Domani 10 gennaio il rientro in classe, ma non in Campania. Tirano il freno anche Sicilia, Puglia, Veneto e Calabria

Il Covid non si ferma e fa paura in tutta Europa mentre adesso compaiono i primi casi di Deltacron a Cipro. Si tratta di una nuova variante del Coronavirus: un ceppo che combina le varianti Delta e Omicron. Lo riporta l’agenzia Bloomberg, citando Leondios Kostrikis, professore di scienze biologiche all’Università di Cipro e capo del Laboratorio di biotecnologia e virologia molecolare. Sull’isola del Mediterraneo si sono già individuati almeno 25 casi.

Deltacron provoca ricoveri

Leondios Kostrikis e il suo team, riporta Bloomberg, hanno effettuato un’analisi statistica che mostra come i casi di Deltacron siano più frequenti tra i pazienti ricoverati in ospedale per Covid rispetto ai pazienti non ospedalizzati. Le sequenze dei 25 casi di Deltacron sono all’esame del Gisaid, il database internazionale dell’Istituto Pasteur a Parigi che traccia le mutazioni del virus Sars-CoV-2. “Vedremo in futuro se questo ceppo è più patologico o più contagioso o se prevarrà” su Delta e Omicron, ha affermato il ricercatore cipriota. Secondo lui, tale nuovo ceppo potrebbe soccombere di fronte a Omicron, altamente contagiosa.

La Regioni in pressing sul Governo

In Italia si fanno i conti, intanto, col crescere dell’epidemia che per il momento non fa registrare casi di Deltacron. Il Governo tira dritto sulla scuola, la cui riapertura si prevede per domani 10 gennaio ma dalle regioni si susseguono iniziative e appelli per un cambio di strategia. In sostanza crescono le pressioni per un rinvio delle lezioni in presenza. Esecutivo e amministratori locali hanno ribadito le proprie posizioni in una giornata, quella di ieri 8 gennaio, in cui il numero dei contagi è tornato a sfiorare quota 200mila in sole 24 ore.

Campania, Veneto e Puglia in crisi

Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, col sostegno del Governo tutto, va avanti. Quello con le Regioni è un muro contro muro. Il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ha chiesto “invano” a Palazzo Chigi uno slittamento. E il presidente del Veneto, Luca Zaia, torna a chiedere un intervento del Cts. A suo dire, si rischia “una falsa riapertura” in uno scenario “da calvario” fatto di assenze e quarantene. Peggio ancora sarebbe se dovesse diffondersi in Italia la variante Deltacron. Dal canto suo, in Campania, il governatore Vincenzo De Luca tira dritto: domani 10 gennaio, e fino al 29, resteranno chiuse le scuole medie, elementari e dell’infanzia. Una fuga in avanti che il Governo tenta di stoppare con una impugnativa, mentre il Tar ha chiesto alla Regione di presentare ulteriori documenti.

Covid Ricoveri Vaccino

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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