CinemaNewsPrimo pianoStorie e PersonaggiVideo e Social

Sidney Poitier: scomparso il primo attore afroamericano a vincere l’Oscar

La leggenda di Hollywood si è spenta il 6 gennaio 2022 all'età di 94 anni

È morto all’età di 94 anni Sidney Poitier, il primo attore afroamericano a vincere l’Oscar come Miglior attore protagonista. Indimenticabile la sua interpretazione in Indovina chi viene a cena?. Nella pellicola si raccontava l’amore della figlia di una coppia progressista, che portava un ragazzo di colore a casa per presentarlo ai genitori. Era il 1967, e si aprì per la prima volta la strada del successo ad Hollywood, per un attore afroamericano come era Poitier. Un simbolo più che un interprete di grande talento, scomparso dopo aver vissuto una vita intensa sotto i riflettori di un cinema, finalmente per la prima volta riformista. Nella rosa delle star più note del grande schermo americano, Sidney Poitier vince l’Academy Award nel 1964 per l’interpretazione ne I gigli del campo, grazie al quale conquista anche il Golden Globe.

Era l’unico attore nero con la statuetta fino al 1983, quando, Louis Gossett Jr sale sul podio  per il film Ufficiale e gentiluomo come Miglior attore non protagonista. Una carriera lunga, iniziata negli Anni Quaranta conquistando due Oscar dieci Golden Globe e sei Bafta. Nel 1974 viene nominato Sir e nel 2009 Barack Obama gli conferisce la medaglia presidenziale della Libertà. Abbiamo avuto una icona, un eroe, un mentore, un combattente e un tesoro nazionale, sottolinea il primo ministro delle Bahamas, Chester Cooper subito dopo la scomparsa dell’attore. Il premier Cooper ha aggiunto: “La morte di Poitier porta con sé tristezza – spiega –perché non possiamo più dirgli quanto sia importante per noi. Ma dobbiamo essere lieti e celebrare la sua vita: ha fatto così tanto per mostrare al mondo che anche chi ha umili origini può cambiare il mondo“.

Sidney Poitier attore

Sidney Poitier: una vita in ascesa tra successo e umiltà

Nasce a Miami il 20 febbraio 1927 da commercianti bahamiani. Nel corso della sua infanzia si sposta tra le Bahamas e la città natale, Miami. Ma è a New York che si appassiona alla recitazione dopo un’adolescenza ai margini della legalità e un’esperienza nell’esercito. Sidney cresce infatti con un’educazione che vanta il rispetto del sacrificio, tant’è vero che si guadagna le lezioni di recitazione grazie ai suoi personali guadagni. Prima di conquistare il successo attoriale, lavora come addetto alle pulizie all’American Negro Theater scambiando il compenso con gli insegnamenti per diventare un bravo interprete.

Il debutto arriva in scena, sul palco di un teatro, al quale seguono piccole parti in tv finché non arriva la prima nomination all’Oscar con La parete di fango nel 1959. Gli Anni Sessanta per Sidney Poitier è il presente che lo porta a brillare impugnando la statuetta grazie al film di Ralph Nelson. Il pubblico li tributa successo anche nei film divertenti, come il poliziesco La calda notte dell’ispettore Tibbs di Norman Jewison e La scuola della violenza di James Clavell.

Dopo tanti lungometraggi, nel 1972 l’attore sceglie di passare dietro la macchina da presa e firma non solo il western Non predicare… spara! dove recita insieme al suo amico Harry Belafonte. Ma non possiamo che chiudere questo ricordo con l’Oscar del 1964.


LEGGI ANCHE: Epifania, dai Magi alla Befana: il vero significato della ricorrenza in Italia e nel mondo

Teresa Comberiati

Spettacolo, Tv & Cronaca Rosa

Calabrese, a vent’anni si trasferisce a Roma dove attualmente vive. Amante della fotografia quanto della scrittura, negli anni ha lavorato nel campo della comunicazione collaborando con diverse testate locali in qualità di fotografa e articolista durante la 71ª e 75ª Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica. Ha già scritto il suo primo romanzo intitolato Il muscolo dell’anima. Colonna portante del blog di VelvetMAG dedicato alla cronaca rosa e alle celebrities www.velvetgossip.it, di cui redige ogni mese la Rassegna Gossip.

Pulsante per tornare all'inizio