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Covid, l’Italia e l’Europa bersaglio del virus

Tutto il continente nel mirino della variante Omicron. La situazione migliora in Germania ma si aggrava in Francia. E i contagi crescono anche in Israele

Nessuna regione italiana finirà in zona arancione da domani 27 dicembre, ma il Covid continua a correre anche in queste feste di Natale. Tutta l’Europa è sotto una fortissima ondata del virus, in cui, a spingere i contagi, è soprattutto la variante Omicron.

Il Covid in Italia

Sono stati 54.762 i nuovi casi alla vigilia della festa: un nuovo record dall’inizio della pandemia, ormai quasi due anni fa. Le vittime, secondo i dati del ministero della Salute, sono state 144. In Italia i casi totali di Covid sono a oggi 5.622.431 e i morti 136.530. I dimessi e i guariti sono invece 4.985.435. Il tasso di positività è al 5,6% mentre sono 1.071 i pazienti Covid in terapia intensiva in Italia (su 6100 posti circa). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 8.892.

Francia e Regno Unito

Situazione Covid in rapido peggioramento in Francia. Sono stati 94.124 i nuovi casi registrati oltralpe nelle ultime 24 ore, il numero più alto dall’inizio della pandemia nel marzo 2020. I decessi sono 169 e portano il numero totale dei morti a 122.462 dall’inizio della pandemia. In Gran Bretagna ha registrato un nuovo record di casi di Covid, trainati dalla variante Omicron. I contagi nelle ultime 24 ore sono stati 122.186, secondo i dati diffusi dal governo. Il numero di infezioni è aumentato del 48% negli ultimi 7 giorni, rispetto alla settimana precedente.

Germania, il Covid retrocede

La Germania, che a lungo è sembrata la nazione più in difficoltà con la quarta ondata Covid, ora mostra numeri migliori rispetto ad altri Stati. Nelle ultime 24 ore si sono registrate 35.431 nuove infezioni, a fronte delle 50.968 di una settimana fa. L’incidenza per 100mila abitanti su sette giorni è di 265,3 casi contro i 265,8 precedenti, secondo quanto riporta l’Istituto Robert Koch. Il dato era a 331,8 una settimana fa, a 404,5 un mese fa. Nelle ultime 24 ore si sono inoltre registrati altri 370 decessi: sette giorni fa erano 437. Si studiano comunque nuove restrizioni dopo le feste, per evitare il lockdown.

Russia e Israele, casi in crescita

In Russia resta molto alto il dato dei morti quotidiani per Covid. Nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 998 decessi, raggiungendo quota 302.269 morti da inizio pandemia. Secondo quanto riferito dalle autorità sanitarie locali, i contagi sono stati invece 24.703, per un totale di 10.343.353. A Mosca la città dove si sono registrati nelle ultime 24 ore il maggior numero di casi, 2.126, seguita da San Pietroburgo, con 2.117. Israele assiste ora a una lenta crescita dei contagi. Colpa, anche qui, della diffusione della variante Omicron. Si segnalano 1.482 nuovi contagi Covid accertati su circa 106.600 test effettuati. Lo riporta Ynet, precisando che sono 88 i pazienti ricoverati in ospedale in condizioni serie. Inoltre, scrive il Jerusalem Post, nel 75% dei casi si tratta di persone non vaccinate.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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