Se in Italia i contagi Covid non scenderanno saranno almeno 5 le Regioni a rischiare la zona gialla a Natale, ovvero entro 20 giorni. le prossime settimane sono dunque decisive per diversi territori da Nord a Sud del nostro Paese. In termini di emergenza sanitaria per la pandemia hanno infatti numeri in crescita costante Veneto, Calabria, Liguria, Marche e Lazio. Lo riporta il Corriere della Sera.

Il Covid non esiste

Sul fronte della lotta al Covid non mancano le difficoltà, rispetto a una quarta ondata di virus particolarmente aggressiva. Anche perché il 5,9% degli italiani – circa 3 milioni di cittadini – pensa che la malattia portata dal Sars-CoV-2, il Covid-19, non esista. Eppure sappiamo che in alcuni casi il Covid è mortale, specie se si somma ad altre gravi patologie. Nel nostro Paese finora, secondo i dati ufficiali, sono morte da inizio pandemia 134mila persone a causa o come concausa di Covid. I dati sui negazionisti arrivano dal Censis, lo storico istituto di ricerca socio-economica di Giuseppe De Rita, che ha pubblicato il suo 55° Rapporto. Oltre ai negazionisti duri e puri, esisterebbe in Italia anche un 10,9% di cittadini secondo cui il vaccino è inutile.

Terrapiattisti e 5G

Ma non basta il negazionismo sul Covid. Perché il 5,8% è convinto che la Terra sia piatta, per il 10% l’uomo non è mai sbarcato sulla Luna e per il 19,9% il 5G è uno strumento sofisticato per controllare le persone. “Perché tutto questo sta succedendo? – si argomenta nel Rapporto – È la spia di qualcosa di più profondo: le aspettative soggettive tradite provocano la fuga nel pensiero magico. Siamo nel ciclo dei rendimenti decrescenti degli investimenti sociali.” Secondo l’81% degli italiani, rileva inoltre il Censis, “oggi è molto difficile per un giovane ottenere il riconoscimento delle risorse profuse nello studio.” Esiste dunque “il rischio di un rimbalzo nella scarsità: ecco i fattori di freno alla ripresa economica e le incognite che pesano sul risveglio dei consumi“.

Italia 2° paese d’Europa per vaccinati

In materia di Covid è intervenuto oggi anche il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. “A oggi l’obbligo vaccinale non è all’ordine del giorno” ha detto a Genova, a margine di un evento sulle farmacie. “Valuteremo i dati dell’epidemia: siamo pronti anche ad altre valutazioni, ma ora si va avanti così“. “Abbiamo deciso di instaurare un rapporto di fiducia con i cittadini – ha quindi sottolineato – che ha dato ottimi risultati, siamo il secondo paese europeo per vaccinati” dopo il Portogallo. Affermazioni che comunque non basteranno a spostare dalle loro convinzioni ideologiche quei 3 milioni di cittadini addirittura persuasi, secondo il Censis, che il Covid neppure esista.

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