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Caro bollette, Draghi: “Stanziati 4 miliardi. Pronti a fare di più”

L'impegno del Governo a fronte dei continui rincari dell'elettricità e del gas. "Aiuteremo soprattutto le fasce deboli"

In occasione di un suo intervento a Roma, oggi 30 novembre, all’evento Lavoro ed Energia per una transizione sostenibile, il premier Mario Draghi ha sottolineato la volontà del Governo di ridurre il caro bollette. “La transizione ecologica ha un’importanza esistenziale per noi come individui e per noi come Italia“, ha detto il Presidente del Consiglio. “È molto importante che per le sfide essenziali per l’Italia e il futuro tutti trovino il modo di andare d’accordo“, ha detto il premier all’evento a Roma che vede coinvolti sindacati e Confindustria.

Transizione ecologica secondo Draghi

Nel frattempo, per limitare i rincari nel breve periodo e aiutare in particolare le famiglie più povere, abbiamo stanziato 1,2 miliardi di euro a giugno e oltre 3 miliardi a settembre” ha proseguito. “Interveniamo in legge di bilancio – ha aggiunto Draghi – e siamo pronti a continuare a farlo. Con particolare attenzione per le fasce più deboli“. Nella sfida della transizione ecologica dobbiamo essere “aperti a tutto, immaginare quel che è oggi impossibile diventi possibile domani.

Pandemia e clima, le sfide

Draghi ha quindi parlato della lotta ai cambiamenti climatici. “Con il contrasto alla pandemia, è la sfida più importante dei nostri tempi, esistenziale. Richiederà trasformazioni radicali di tecnologie, processi produttivi, abitudini di consumo” ha dichiarato il premier. “Per avere successo dovrà essere sostenibile dal punto di vista ambientale, ma anche sociale ed economico. Lo Stato avrà un ruolo centrale nella gestione di questi cambiamenti. Il pubblico dovrà farsi carico di aiutare in particolare i cittadini più deboli” con “tempi della transizione rapidi, ma compatibili con la capacità di conversione delle aziende“.

Bollette senza più il canone Rai

A fronte di continui rincari delle bollette elettriche a cui il Governo Draghi ceca di porre rimedio, resta una magra consolazione. Ovvero che il canone di abbonamento alla Rai sarà dal 2023 fuori dagli “oneri impropri” dei costi dell’energia. Quelli che ci troviamo a versare ogni bimestre nelle bollette della luce elettrica. Pagheremo quindi il canone Rai con la bolletta della luce fino a tutto l’anno prossimo. Poi dall’anno successivo, stop. La decisione è arrivata dopo che la Commissione europea l’ha posta come uno degli impegni vincolanti per ricevere i fondi del Recovery, in base al PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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