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Social, Jack Dorsey ‘cinguetta’ le dimissioni e Twitter vola in Borsa

Il nuovo Ceo è Parag Agrawal. Il messaggio del patron: "Ho lavorato duramente perché questa compagnia possa staccarsi dai suoi fondatori"

Non sono sicuro che qualcuno l’abbia sentito ma mi sono dimesso da Twitter“. Con un semplice tweet (non poteva essere diversamente) Jack Dorsey, fondatore di Twitter 15 anni fa, lascia l’incarico di amministratore delegato di uno dei social media più seguiti al mondo. Anticipato dalle indiscrezioni della Cnbc, il cambio di passo di uno dei top manager più ricchi del mondo ha strappato lacrime ai suoi supporter in azienda facendo invece esultare i mercati finanziari.

Dorsey, fra Twitter e Square

Al filtrare della notizia, prima ancora prima dell’ufficialità, oggi 29 novembre, il titolo di Twitter era balzato subito del +11% alla Borsa di Wall Street (New York). Dorsey resta al momento amministratore delegato di Square, società di pagamenti digitali. I membri del board di Twitter, assieme allo stesso Dorsey, hanno già nominato il nuovo Ceo (Chief executive officer): Parag Agrawal. Lo rivela lo stesso fondatore, allegando al suo tweet di dimissioni una lunga mail aziendale in cui spiega la sua decisione. “PS. Sto twittando questa email – scrive ai dipendenti – Il mio unico desiderio per Twitter è che sia la più trasparente azienda del mondo. Ciao mamma!“. Dorsey resterà nel Cda di Twitter fino alla scadenza del suo mandato, nel 2022.

Dorsey Twitter
L’email di Dorsey ai dipendenti di Twitter con cui annuncia le sue dimissioni

Dopo Dorsey, Parag Agrawal

Ho deciso di lasciare – ha scritto Jack Dorsey – perché ritengo che la società sia pronta ad andare avanti. La mia fiducia in Parag è profonda, è il suo momento. Il suo lavoro negli ultimi 10 anni è stato trasformativo. Sono profondamente grato per la sua abilità, il suo cuore e la sua anima. È il suo momento“. Agrawal lavora da oltre un decennio in Twitter e finora era Chief Technology Officer. Bret Taylor è invece il nuovo presidente del Consiglio di amministrazione, succedendo a Patrick Pichette, il quale sarà a capo dell’Audit Committee.

Twitter Agrawal Ceo
Il nuovo Ceo di Twitter, Parag Agrawal

Twitter, 300 milioni di utenti

All’inizio dello scorso anno il fondo Elliott Management aveva chiesto a Dorsey di farsi da parte, accusandolo di dedicare poca attenzione a Twitter per concentrarsi su Square. L’ad aveva respinto l’attacco concedendo però un posto nel board di Twitter a Elliott e al suo alleato Silver Lake Partners. Oltre a guidare Square, Jack Dorsey ha anche sviluppato un forte interesse per il mondo delle criptovalute. È nato il 19 novembre del 1976 a Saint Louis (Missouri) ed è un informatico ed imprenditore, celebre proprio per aver creato nel marzo del 2006 Twitter (servizio gratuito di social networking e microblogging). Square è invece una società gestore di un un sistema di pagamento tramite telefono cellulare. Si stima che oggi Twitter abbia più di 300 milioni di utenti che generano 65 milioni di tweet al giorno. E che gestisca più di 800mila richieste di ricerca giornaliere. È stato anche soprannominato l’SMS di Internet. Secondo la rivista Forbes, al 2015 il patrimonio netto di Jack Dorsey ammontava a 2,3 miliardi di dollari. Una cifra da rivedere al rialzo.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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