Da ciò che si apprende da una nota del Quirinale, Giorgio Armani ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, decorato di gran cordone. La cerimonia, presieduta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si è svolta nella mattinata di oggi.
Sergio Mattarella nomina cavaliere Giorgio Armani
Giorgio Armani ha ricevuto il riconoscimento, il più alto e prestigioso della Repubblica Italiana. Questo viene conferito con decreto del Presidente della Repubblica per altissime benemerenze. Come si legge nel sito del Quirinale, infatti, l’ordine al merito della Repubblica è destinato a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari“. Nell’immagine diffusa, il Presidente Sergio Mattarella e lo stilista sorridono da sotto le mascherine, mantenendo il distanziamento. La cerimonia si è tenuta in forma privata questa mattina, 26 novembre, nel palazzo del Quirinale, a Roma.
L’emozione e le parole dello stilista: “Fiero di rappresentare l’Italia nel mondo”
Il famoso stilista italiano ha mostrato tutta la sua emozione per la alta onorificenza ricevuta. Come riportato da SkyTg24, Giorgio Armani ha dichiarato: “Questo è per me un riconoscimento particolarmente importante, perché a consegnarmelo è stato il nostro Presidente della Repubblica, la più alta carica istituzionale, ma anche uomo di immenso valore, di grande apertura e gentilezza“. Non si tratta – lo ricordiamo – del primo riconoscimento che l’Italia rende al grande stilista di fama internazionale. Precedentemente, infatti, ha ricevuto la nomina di Commendatore dalla Repubblica italiana nel 1985. L’anno successivo, nel 1986, è diventato Gran Ufficiale ed in seguito, nel 1987, Gran Cavaliere. “Sono fiero di rappresentare l’Italia nel mondo – ha concluso – e mi onora ricevere questa prestigiosa onorificenza, per sua mano a nome del Paese“.
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