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In principio fu Can Yaman

Fenomelogia del successo dei divi turchi in Italia

Senza scomodare Husserl o Hegel per capire il fenomeno del successo turco in Italia non si può prescindere da lui: Can Yaman. Anzi almeno fino alla messa in onda di Love is in the air, il segreto era tutto nell’avvenenza, nella recitazione dell’attore e modello 32enne (oggi 8 novembre) nato a Suadiye, una zona di Istanbul.

Il nome è assai comune nella capitale turca – si pronuncia “Gian” come spiega quasi ad ogni ospitata tv – scelto forse anche per favorirne l’integrazione viste le origini albanese-kossovare del padre e albanese-macedoni della madre. Frequenta il liceo italiano – lingua che parla assai bene, come pure il tedesco, l’inglese e lo spagnolo – e poi passa, seguendo le orme proprio del genitore avvocato (la mamma è una professoressa di lettere) alla facoltà di Giurisprudenza, in cui si laurea nel 2012.

Neppure due anni dopo arriva la prima serie nel 2014 – Gönül İşleri non uscita dai confini turchi – ma che c’è da giurarsi che la community numerosa (il suo profilo vale 8.8 milioni di utenti su Istangram), agguerrita e attentissima – si sono autodefinite yamamine nelle pagine dei fan club in tutto il globo terracqueo – conosca anche questa a memoria. Nel biennio successivo arriva İnadına Aşk con lo stesso esito: ma ormai è un personaggio noto in Turchia.

Il primo successo di Can Yaman: Ferit Aslan

Il successo arriva con il personaggio di Ferit Aslan, un ricco architetto (la professione conta nel racconto turco) e uomo d’affari, nella serie televisiva Dolunay presentata sul mercato internazionale come Bitter Sweet – Ingredienti d’amore. Recita al fianco di Özge Gürel; lei per gli appassionati delle soap opera è un volto noto e amato per Cherry Season, ed ha già al suo attivo diversi film. La coppia è magnetica per i fan dentro e fuori la Turchia. Anche se la storia e la caratterizzazione dei personaggi tradiscono ancora fortissime connotazioni turche. I 26 episodi girati nel 2017 approdano nel daytime italiano di Canale 5 il 10 giugno del 2019. Segnatevi la data: il gran finale va in scena il 13 settembre dello stesso anno. Il risultato? Can Yaman ha conquistato l’Italia.

Ozge Gurel

E’ la storia di un uomo d’affari ricco e di successo – Ferit Aslan – duro e orgoglioso che pretende la sua chef personale/domestica Nazli Pinar. Naturalmente è amore a prima vista e la trama racconta di tutte le difficoltà di ammetterlo con se stessi e poi dichiararlo all’altro. La connotazione dei sentimenti è tutta mediterranea (niente a che fare con i mood americani) e assai forte: gelosie, tradimenti, bugie, problemi economici e riscatto sociale. Senza spoilerare più di troppo, oltre a Bulut (i baby attori turchi sono un dettaglio da non tralasciare), il nipote di Ferit che è al centro di una complessa e lottata vicenda di affido dopo la morte dei genitori, ci sarà un lieto fine negli ultimi minuti della puntata conclusiva.

Can Yaman Ozge Gurel

Il messaggio è tutto nella felicità che si ottiene dalla famiglia, che garantisce anche il successo economico. Senza mai abbandonare le tradizioni (più che altro culinarie). Nessun cenno alla religione, tema troppo ingombrante, se l’obiettivo non dichiarato delle stesse serie è quello di essere un lungo spot turistico pro Turchia. E non a caso Can Yaman in tempi recenti è diventato testimonial del turismo turco nel nostro Paese. Ha girato la campagna pubblicitaria intitolata “Vieni in Turchia con me“.

Can Divit: quando il personaggio si confonde con la realtà (di Yaman)

Can Yaman travalica i confini turchi grazie a Ferit e dall’Italia il fenomeno sconfina in Spagna e Francia. Basta ripercorrere i suoi social da quell’incredibile bagno di folla della vacanza a Napoli con il padre. La versione che arriva in Italia è quella “selvaggia” e “muscolare, solo nell’aspetto” del suo personaggio più noto: Can Divit. La soap Erkenci Kuş tradotto in DayDreamer – Le ali del sogno, ha un tale successo che dura due stagioni tra il 2018 e il 2019 (in Italia dal giugno 2020 allo scorso maggio). Canale 5 la destina anche alla prima serata.

Can Yaman - Demet Ozdemir

Qui è un fotografo con tutti i problemi connessi ad una famiglia ricca con genitori divorziati. La vera protagonista è Sanem AydınDemet Özdemir – una segretaria con il sogno di diventare scrittrice e il pallino delle Galapagos. Lei cerca il suo Albatros, che all’inizio ignora essere Can, e che poi attenderà per il felice epilogo – ancora e anche qui una bella porzione di progenie – dopo una brutta depressione.

In piena serie l’attore ha creato una linea di abbigliamento con gli abiti indossati sul set e che ha indossato almeno fino al suo ruolo di testimonial e modello per linee più note. Ma la chiave del successo non è solo nell’abito, quanto nella (mai chiarita negli esiti e nei dettagli) relazione con la coprotagonista, che a differenza della Gürel, essendo libera, ha fatto sognare tutte le fans e i fan (anche gli uomini non sono pochi). Per tutto viene eletto nel 2019 uomo dell’anno del periodico GQ.

Özgür Atasoy: la stagione di una soap piaciuta solo all’estero

Il terzo personaggio è del tutto atipico come la trama. Can Yaman interpreta Özgür Atasoy in Bay YanlışMr. Wrong – Lezioni d’amore. Torna la collaudatissima coppia Gürel-Yaman. Ma in questi 14 episodi della prima e unica stagione è lui il protagonista. Evolvendo non poco anche nell’interpretazione. La produzione turca chiude anzitempo, tra non poche proteste internazionali, la storia del giovane ristoratore sciupafemmine – l’uomo sbagliato appunto – a cui solo Ezgi İnal, la vicina di casa, farà cambiare idea. Questa volta Canale 5 è velocissima: dalla messa in onda turca passa davvero poco e dal 31 maggio al 20 luglio, con più puntate in prime time in pieni Europei di calcio.

Can Yaman e gli altri turchi in Italia

Ma di “sbagliato” per i fan evidentemente non c’è nulla, che sia una serie o lo spot per una nota marca di pasta girato con Claudia Gerini e diretto dal grande Ferzan Özpetek. Nemmeno a farlo apposta turco pure lui. E che non stupirebbe chiamasse Can Yaman nel suo prossimo film. Premiato quest’anno a Venezia78 come personaggio televisivo dell’anno, non è poi poca l’attesa poi per tutto quello che seguirà. Dal reboot della serie cult, Sandokan dove va detto il turco ha sia le physique du rôle che il mood giusto, oltre ad essersi allenato strenuamente – alla particina in Che Dio ci Aiuti 6, passando per il ruolo da protagonista in Viola come il mare.

Yaman ha sdoganato un fenomeno che non accenna a diminuire, anzi! Prova ne sono due grandi successi rigorosamente made in turkey di questa stagione. Da un lato Cesur ve Güzel –Brave and Beautiful capace di ascolti superiori all’americana Beautiful e attesissima per la seconda stagione – sempre su Canale 5 – ma dalle atmosfere più dark essendo un drama-thriller. Dall’altro la citata Love is in the air, dal titolo originale Sen Çal Kapimi che ha lanciato la coppia di successo, che non solo chiude il cerchio, ma se possibile eleva il livello di Can Yaman.

Gli henker – crasi di Kerem Bürsin e Hande Erçel – in termini di community valgono poco meno dei Ferragnez: 34.8 milioni di followers su Instagram, mentre gli italiani salgono a 38.4 milioni. Sono la coppia del  momento, sulla scena e quando finisce la serie, nella vita. Rigorosamente turchi, anche se lui, va detto, in fortissima ascesa, ha studiato negli Stati Uniti e unisce alla tecnica tipicamente americana la mediterraneità turca. Come dire l’evoluzione è già sugli schermi, con buona pace di una realtà femminile che è pura ed esclusiva fiction, lontanissima dalla realtà del paese. Ma di fiction si tratta. E di successo!

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Angela Oliva

Direttore Responsabile
Pugliese di nascita, muove le sue prime esperienze giornalistiche tra Palio, Sport e Cronaca bianca a Siena durante il periodo universitario divenendo pubblicista subito dopo la laurea con lode in Scienze della Comunicazione. Con il trasferimento a Roma inizia il praticantato che la porterà a diventare professionista nel 2008. Si è occupata di gambling, dipendenze, politica estera (ha una seconda laurea sempre con lode in Scienze internazionali e diplomatiche), ippica, economia. Ha collaborato con giornali, TV (Telenorba), l'agenzia di stampa nazionale Il Velino-AGVNews e con diverse realtà specializzate. Diverse le esperienze in agenzie come account ed advisor del settore bancario, di associazioni di categoria, di comunicazione pubblica, turismo, trasporti, cybersecurity, compliance & risk management, telecomunicazioni, 5G e di gaming.
In parallelo si è occupata di Comunicazione strategica e Marketing come manager in azienda - trasferendosi a Rimini - assumendo spesso anche la responsabilità delle Relazioni esterne. Ha approfondito, con due diversi master, anche i temi della Corporate Social Responsibilty e della Sostenibilità.

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