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Covid, Figliuolo: “Presto l’80% di vaccinati”. Ma quasi 2 milioni di 50enni “mancano all’appello”

Il Commissario all'emergenza chiede a chi non ha ricevuto ancora neppure una dose di farsi avanti. E non esclude che fra non molto tempo l'obbligo del Green Pass venga meno. Come in Danimarca dove fra 3 giorni scatterà l'abolizione di tutte le misure restrittive

L’Italia va verso l’80% di popolazione interamente vaccinata contro il Coronavirus entro fine settembre: lo conferma Francesco Paolo Figliuolo, Commissario per l’emergenza Covid. “Oggi è un bel giorno – ha detto il 7 settembre visitando l’hub vaccinale Amazon a Passo Corese (Rieti) – perché abbiamo appena raggiunto e di poco superato l’80% delle prime inoculazioni.” Un risultato importante perché è appunto la premessa per toccare presto “l’80% di platea interamente vaccinata ovvero 43milioni e 200mila cittadini dai 12 anni in su“.

L’appello a vaccinarsi di Figliuolo

Non per questo c’è da sedersi sugli allori, sostiene il commissario. “C’è preoccupazione su quel milione e 800mila cittadini tra i 50 e i 59 anni non ancora vaccinato” ha precisato nel corso ella sua visita all’hub di Passo Corese. “Il mio appello è a queste persone, sebbene ci sia stata una ripresa della campagna vaccinale negli ultimi giorni con oltre 10mila prime inoculazioni al giorno per questa fascia età“.

Figliuolo: “Terza dose ai fragili

Figliuolo è intervenuto anche sul tema di stretta attualità della terza dose di vaccino anti Covid. “Si partirà con la terza dose a settembre – ha dichiarato – per gli immunocompromessi.” Si tratta di “una platea di tre milioni di persone; poi a seguire si andrà sugli anziani e sui sanitari e poi vedremo“. In futuro, comunque, non è detto che si resti sempre con dosi a ripetizione e Green Pass da esibire. In modo particolare, l’obbligo della certificazione verde potrebbe rientrare, fa sapere Figliuolo. Se infatti ci sono Paesi come Israele che addirittura stano per varare la quarta dose di vaccino, ce ne sono altri che, in direzione opposta, cominciano a eliminare il Green Pass.

Copenhagen, stop alle misure restrittive

Accade in Danimarca, primo paese a introdurre un pass per fronteggiare la pandemia, sei mesi fa. Da una settimana, ormai, nella maggior parte dei luoghi pubblici non vige più l’obbligo del Green Pass. Non è più richiesto in caffé, bar, ristoranti e palestre. Non solo: dal 10 settembre, fra tre giorni, saranno abolite tutte le restrizioni anti Covid nel paese. Le autorità politiche e sanitarie ritengono l’epidemia sotto controllo con il 72% della popolazione completamente vaccinata e più dell’83% con almeno una dose iniettata. In Danimarca sono state 2.500 le vittime del Coronavirus da inizio pandemia a oggi, per complessivi 350mila contagi. La popolazione danese è di circa 6 milioni di abitanti.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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