Addio Italia zona bianca. A due giorni dall’obbligo di Green Pass per gli spostamenti (1 settembre), da oggi 30 agosto la Sicilia entra in zona gialla e non si può escludere che altre Regioni cambino colore nelle prossime settimane. Si interrompe dunque, per la prima volta dall’inizio dell’estate, l’uniformità delle regole anti Coronavirus nel nostro Paese.

Regole in zona gialla

In Sicilia (e in ogni altro territorio che dovesse entrare in zona gialla) scatta l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto. Non ritorna, invece, il coprifuoco, abolito in tutta Italia a giugno scorso. Anche per gli spostamenti valgono norme diverse dal passato. Si può entrare e uscire dalla Regione in zona gialla ed è possibile raggiungere le seconde case fuori regione. Il tutto a prescindere dal colore della zona di partenza e di arrivo. Rispetto alla zona bianca, nessuna modifica alle funzioni del Green Pass. Il certificato verde – per vaccinati, guariti o soggetti negativi a tamponi – consentirà ad esempio l’accesso a ristoranti e bar al chiuso, dove torna il limite di 4 persone al tavolo, a meno che non si tratti di conviventi. Green Pass indispensabile anche per l’accesso a piscine, palestre, centri termali, cinema, teatri, parchi a tema, congressi e fiere. Dal 1 settembre, come per tutto il resto d’Italia, obbligo di Pass per i trasporti a lunga percorrenza.

Green Pass, cosa cambia d’ora in poi

Fra poche ore, infatti – da dopodomani – il Green Pass sarà necessario per spostarsi a bordo dei mezzi pubblici. Non tutti, però. La certificazione verde varrà 12 mesi e non più soltanto 9. Esteso l’obbligo anche per il personale scolastico e per accedere all’Università. In pratica, dal 1 settembre si dovrà esibire il Pass sui treni Intercity e Alta Velocità, così come sugli aerei di linea. Ma anche per usufruire di navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale, ad esclusione di quelli impiegati per i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina. Per quanto riguarda gli autobus, la certificazione verde servirà per i percorsi che collegano più di due Regioni. La certificazione è richiesta in zona bianca ma anche nelle zone gialla, arancione e rossa, dove i servizi e le attività siano consentiti.

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