Compie cinquant’anni, ma sembra non sentirli affatto. Il Circolo dei Sambenedettesi, per festeggiare la sua fondazione, organizza in occasione dell’estate 2021 una serie di eventi. Le iniziative, volte a celebrare i primi 50 anni della rinomata associazione culturale locale, ricostruiscono il percorso del più antico sodalizio cittadino e rilanciano il suo ruolo di incontro e di elaborazione culturale aperto alla partecipazione di tutte le generazioni. Fino all’8 agosto 2021, infatti, presso la leggendaria Palazzina Azzurra sarà possibile ammirare una retrospettiva fotografica, (foto in esclusiva per VelvetMAG), curata da Vittorio Camaiani. Il designer offre un focus sui cambiamenti della moda, non solo nel contesto turistico sambenedettese, ma nazionale, grazie all’estro e alla maestria del couturier. Un racconto per immagini di una couture che, dal locale atelier di Via Lucania, ha raggiunto palcoscenici di grande prestigio.

I 50 anni del Circolo dei Sambenedettesi festeggiati con le creazioni di Camaiani

A partire dall’evocazione dei tempi d’oro dell’elegante palazzina in stile liberty, dove persino Patty Pravo era solita esibirsi, e dalla raffinatezza d’antan delle sue frequentatrici, Vittorio Camaiani ripercorre il suo personale itinerario creativo di couturier. Il talentuoso stilista guida il visitatore accompagnandolo in un suggestivo viaggio attraverso le sue colte citazioni. L’omaggio che Camaiani dedica ai 50 anni del Circolo dei Sambenedettesi passa attraverso le varie tematiche che ha proposto nelle sue collezioni. Un itinerario raffinato che tocca le sue dediche ai maestri dell’arte, da Velazquez a Magritte, ai luoghi esotici in cui ha viaggiato, dall’Egitto alla Grecia, dal Marocco all’Indonesia. Nella parte finale della retrospettiva si arriva all’omaggio al grande maestro della Couture italiana: Roberto Capucci.

Il commento in esclusiva per VelvetMAG di Vittorio Camaiani:

“Ho voluto dedicare, per questa importante ricorrenza dei 50 anni del Circolo dei Sambenedettesi e alla Palazzina Azzurra, che è stato un edificio mitico degli anni Cinquanta e Sessanta grazie alle esibizioni di Mina e Modugno, un omaggio intitolato il concerto della moda” dichiara in esclusiva a VelvetMAG Camaiani-: “Ho guardato agli abiti indossati negli anni Cinquanta alla Palazzina ed inoltre mi sono ispirato ai grandi della moda degli anni Sessanta come Yves Saint Laurent e agli anni Settanta con Walter Albini. Gli anni Ottanta, invece, li ho dedicati al mio Maestro Massimo Fioravanti. Poi ovviamente tutti gli schizzi virano verso il mio stile, dagli anni Novanta a seguire.”

La dedica alla Città di San Benedetto del Tronto

“In qualche maniera questa sala racconta il percorso ed il costume di quello che è avvenuto, non solo a San Benedetto del Tronto, ma anche in Italia”- spiega in esclusiva a VelvetMAG Camaiani:- Fare qualcosa per la propria città è una grande emozione. Non è sempre facile essere riconosciuti nel proprio luogo d’origine. Ringrazio il Circolo dei Sambenedettesi ed il Comune di San Benedetto del Tronto per aver rivolto queste due aree al mio percorso lavorativo. Non ho voluto dimenticare da dove è iniziato il mio operato, proprio grazie al sambenedettese Fioravanti, a cui ho dedicato parte della mostra.”

Vittorio Camaiani ottiene il Premio Cittadino d’Adozione 

Camaiani, il 9 agosto 2021, sarà insignito dell’onorificenza di cittadino onorario della città di San Benedetto del Tronto. Un premio che consolida il rapporto ed il profondo legame del couturier con il suo luogo d’origine, che lo ha visto crescere per poi lanciare il suo lavoro a livello nazionale. I festeggiamenti dei 50 anni del Circolo dei Sambenedettesi proseguiranno quindi in questa serata speciale in Piazza Bice Piacentini, presso il Paese Alto. La Serata Azzurra quest’anno sarà dedicata ai novant’anni della canzone simbolo della cittadina marina: Nuttate de Lune. 

La mostra alla Palazzina Azzurra ripercorre i cinquant’anni del Circolo dei Sambenedettesi grazie a significativi contributi artistici. Eventi realizzati dal Circolo in collaborazione con altri enti. Presso la Palazzina, oltre alla moda di Camaiani, sarà possibile ammirare il monumento al Gabbiano Jonathan Livingston di Mario Lupo e il monumento Il mare, il ritorno di Paolo Annibali. 

Mario Lupo, primo prototipo di gabbiano realizzato per il monumento al Gabbiano Jonathan Livingston

La Palazzina Azzurra, luogo tra i più significativi di San Benedetto del Tronto

L’edificio liberty è impreziosito da uno splendido giardino ed è immerso nella pineta di viale Olindo Pasqualetti. La residenza di colore azzurro è un esempio di architettura razionalista. La particolare location è situata in posizione strategica a pochi passi dal famoso lungomare della Riviera delle Palme. La Palazzina Azzurra nasce negli anni Trenta come sede del Club del Tennis e del Circolo Forestieri. Successivamente divenne centro di aggregazione per turisti e cittadini.

Le eleganti serate negli anni Cinquanta alla Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto

Negli anni Settanta si trasformò nel dancing più rinomato di tutta la riviera adriatica. Qui si si esibirono alcuni dei più importanti e conosciuti artisti italiani ed internazionali, nella cosiddetta “conchiglia” bianca. Questo era lo spazio dove cantavano i performer davanti ad un pubblico partecipe ed entusiasta. Come tale, il famoso dancing è ancora visibile all’esterno, con la pista da ballo sul lato nord e lo spazio dedicato all’orchestra. Oggi, dopo un paziente restauro che ne ha recuperato forme e colori originari, la Palazzina Azzurra è sede di mostre, presentazioni di libri e concerti all’aperto. Molto suggestivo il giardino mediterraneo costituito da essenze arboree, come palme, roseti e piante di aranci.

Inaugurazione mostra alla Palazzina Azzurra, Daniela e Vittorio Camaiani e il Sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti

ph. credits: Alessandro Lanciotti 

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