Primo piano

Covid, paura da variante Delta: boom di disdette per le vacanze. Le Regioni a rischio zona gialla

Gli italiani annullano i viaggi all'estero e preferiscono le mete nazionali. Sperimentazione riuscita, in Argentina, del mix di più vaccini contro il Coronavirus: velocizzerà le immunizzazioni

Altro che ripresa post Covid: l’estate 2021 non è ancora, per l’Italia, quella del ritorno dei grandi flussi turistici. Mancano il grosso dei turisti extraeuropei e quelli del Vecchio continente sono ancora troppo pochi. Ma c’è di peggio, dal punto di vista dell’economia e delle imprese. Gli italiani riprogrammano al ribasso: posticipano, cioè, le scelte di vacanza e tendono a disdire le prenotazioni. La variante Delta fa paura. Si tratta di dati e analisi che emergono dall’Osservatorio Confturismo-Confcommercio e Swg, relativi al mese di luglio, citati dall’Agi.

Quasi 6 milioni di “no”

Se gli italiani pronti a partire sono 17 milioni, il 34%, pari a 5,8 milioni, dichiara di avere già disdetto almeno una delle prenotazioni di servizi turistici fatte in precedenza. Dell restante 66%, quasi un terzo è pronto a disdire quanto prenotato, se gli indici epidemiologici peggiorassero. Se dunque quest’anno mancavano all’appello 8 milioni di vacanzieri estivi rispetto ai numeri degli italiani ante pandemia, adesso la situazione peggiora. Se ne dovranno conteggiare – potenzialmente – altri 8 milioni in meno.

Previsioni per agosto

Dopo un giugno flop, quindi, luglio si chiude ben al di sotto delle aspettative. Ma nelle previsioni dei connazionali scende anche agosto, mentre resta per ora in auge settembre, soprattutto per mini vacanze di 1 o 2 notti al massimo. In sostanza, sostiene l’Osservatorio Confturismo-Confcommercio e Swge, gli italiani stanno posticipando le previsioni di partenza e accorciano la lunghezza dei viaggi. A maggio scorso, invece, settimane prima dell’esplosione dei contagi di Coronavirus da variante Delta e del dibattito sul Green Pass, i vacanzieri facevano progetti più a lungo termine.

Ferie “domestiche”

A soffrire più di tutte sono le mete estere, sebbene resistano Spagna, Grecia e Francia. Nove italiani su dieci optano per vacanze domestiche, il valore più alto mai registrato in 5 anni di rilevazioni. Puglia, Sicilia e Toscana restano in vetta alle preferenze, insieme alle classiche mete di Veneto, Emilia Romagna e Liguria. Ma con 6mila nuovi casi di Coronavirus al giorno sempre più Regioni al Sud si avvicinano ai parametri da zona gialla. Si tratta di Sicilia, Sardegna e Calabria, sebbene anche il Lazio sia in allerta. Sul Green Pass il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, annuncia: “Dipenderà dalla circolazione del virus e sarà modulabile“.

Combinazione di più vaccini

Nuove sperimentazioni, intanto, sui vaccini anti Covid, a livello internazionale. Per ampliare il più rapidamente possibile l’immunizzazione a livello globale gli scienziati guardano sempre più seriamente alla combinazione di più vaccini. In Argentina, riporta Il Messaggero, non avrebbe rivelato effetti collaterali gravi la combinazione del vaccino russo Sputnik V con i farmaci di AstraZeneca e Sinopharm. L’annuncio è stato fatto dall’amministrazione di Buenos Aires.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio