Il segnale che l’operazione è gradita ai mercati è arrivato, puntuale, stamani 30 luglio a Piazza Affari. Dopo un avvio difficoltoso per i troppi ordini d’acquisto, infatti, UniCredit ha presto guadagnato il 5,2% a quota 10,36 euro per azione; Monte Paschi è schizzata in rialzo del 9,71% a 1,24 euro. Il punto è l’intesa di massima siglata nella serata di ieri 29 luglio fra UniCredit e il ministero dell’Economia e delle Finanze, nella sua qualità di azionista di maggioranza di Banca Monte dei Paschi di Siena. Il gruppo bancario guidato da Andrea Orcel punta alla fusione con Monte Paschi.

Garanzie e presupposti

Sono ora approvati i presupposti per una potenziale operazione avente ad oggetto le attività commerciali di Mps. A tal fine, il Tesoro avvia con UniCredit interlocuzioni in esclusiva per verificare la fattibilità a livello patrimoniale ed economico. Tra i principali presupposti concordati con il Mef c’è un accrescimento significativo dell’utile per azione. Ma è prevista anche l’esclusione di contenziosi straordinari non attinenti all’attività di ordinaria gestione bancaria. Ed anche l’esclusione dei crediti deteriorati di Mps e l’adeguata copertura di eventuali ulteriori rischi di credito. Infine la gestione del personale: l’operazione di ingresso di UniCredit in Monte Paschi potrebbe non essere indolore.

Asse Lombardia-Toscana

Con l’eventuale futura fusione fra UniCredit e Mps le carte in tavola cambieranno anche per il gruppo milanese. Ma “è presto per dire ora se il Governo sarà azionista di Unicredit” afferma l’ad Andrea Orcel, “dipenderà da quale sarà la struttura dell’operazione“. “Abbiamo un obiettivo in mente e puntiamo a concludere la trattativa il più presto possibile“, ha sottolineato. Da Siena Patrizia Greco e Guido Bastianini, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Mps, esprimono soddisfazione. La manifestazione di interesse di Unicredit a entrare in data room di Monte Paschi è valutata come positiva. Dal canto suo UniCredit archivia il primo semestre con un utile di 1.921 milioni di euro. Lo scorso anno lo stesso periodo si era chiuso con una perdita di 2,28 miliardi. Il secondo trimestre registra un utile di 1.034 milioni di euro, sopra le stime di 720 milioni. Dalla Unicredit Tower di Milano l’idea dell’acquisizione di Mps appare sempre più concreta.

L’amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel