Oggi, 26 luglio, Mick Jagger, l’unico e solo leader dei Rolling Stones, compie 78 anni. Un artista poliedrico e personaggio fuori dagli schemi per il quale il tempo non è che un concetto astratto; gli anni passano e lui resta, indiscutibilmente, Il rubacuori più ambito della scena musicale internazionale. Otto figli e centinaia di amanti; nel 1972, all’apice della carriera, chiarì cosa significasse per lui la famiglia e lo fece, come al solito, senza peli sulla lingua: “Non mi diverto a essere un uomo sposato. Non sono d’accordo sull’idea della famiglia intesa come unità. Non l’approvo e trovo che non funzioni, che sia superata“. È stato coerente. Al meno in questo. Perché poi di cose di cui pentirsi o da ritrattare, anche se non lo ha mai fatto, o almeno così dice, ce ne sarebbero. Quando promise che a trentatré anni avrebbe appeso al chiodo il microfono per esempio, o quando scartò Jimi Hendrix, non riconoscendone il potenziale.
Non è chiaro se per scaramanzia, eccesso di zelo o incredibile faccia tosta, ma Jagger nel 1964, a due anni dall’esordio dei Rolling Stones sulla scena musicale, dichiarò che non sarebbero durati più di altri due anni. Buffo che poi ne siano diventati cinquantasette e che ancora oggi, nel 2021, sembra non abbiano la ben che minima voglia di smettere. E non è ancora chiaro perché, dopo averlo sentito suonare, Mick Jagger si consultò con la sua band e all’inizio degli anni ’60 rifilò un ‘no‘ secco e perentorio a Jimi Hendrix. Probabilmente Hendrix, considerato tutto, ha anche beneficiato di quel rifiuto. Ma Mick gli ha detto ‘no‘. E questo è un fatto.
Quando si parlava dei Rolling Stones come la band rock dalle sonorità blues nata per contrapporsi ai Beatles, Mick Jagger lasciò credere a tutti che fosse così. Loro erano i bad boys, quelli pronti a mettere a ferro e fiamme Londra, a scalare le classifiche e a portare il “rumore” live su tutti i palcoscenici più esclusivi del pianeta. Poi il manager della band chiarì che in realtà Jagger, Richards, Wood e Watts provavano una profonda ammirazione per i ragazzi di Liverpool. Ma essere divisivi paga quasi sempre molto di più!
Mick non è mai passato per il sottotesto: schietto e diretto nella sua musica così come con le donne. A tal proposito, pur riconoscendo di avere una dipendenza dal sesso, non riusciva a fare a meno di sedurre le groupies. Provò anche ad andare in terapia, ma la psicologa cadde, inesorabilmente, tra le sue braccia. E come si resiste a un uomo dagli straordinari talenti che ha già inciso il proprio nome nella storia? Cantante e musicista, fondatore e leader dei Rolling Stone, dotato di una personalità straripante. mettete un Mick Jagger, anche alla soglia degli ottant’anni, che brandisce la chitarra e vi strimpella Statisfaction o Angie: chi, con onestà, può giurare dei resistergli?
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