Auguri Tom Hanks, l’eterno Forrest Gump è ancora tra i più amati di Hollywood

“La vita è uguale a una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita!” – il mondo si divide in due categorie: chi sa sa dove derivi questa citazione e chi mente. Forrest Gump è, infatti, tra i film più celebri di sempre, diretto da Robert Zemeckis e vincitore di sei Premi Oscar. E se ha ottenuto tutto questo successo, almeno una parte del merito non può che derivare dall’interprete principale: Tom Hanks. Attore dallo straordinario talento e dalla grande versatilità, compie oggi 65 anni e dimostra di essere ancora in grado di sorprenderci.

Tom Hanks, i 65 anni del ‘bravo ragazzo’ di Hollywood

Tom Hanks ha esordito sul grande schermo a partire dagli anni Ottanta. A vedere il tenore che la sua carriera aveva intrapreso, nei primi anni, chiunque lo avrebbe potuto etichettare esclusivamente come attore comico. Splash – Una sirena a Manhattan, al fianco di Daryl Hannah, Big – per il quale ha ottenuto un Golden Globe ed è stato candidato al Premio Oscar – e Turner e il casinaro sembravano, infatti, volerlo indirizzare verso questa strada. Ciononostante, soprattutto a partire dal decennio successivo, l’interprete statunitense ha stupito gli spettatori, offrendo interpretazioni di notevole intensità drammatica. In particolare, negli anni compresi tra il 1993 e il 1995, Tom Hanks ha eguagliato un importante primato, appartenente finora a Spencer Tracy. Grazie a Philadelphia, diretto da Jonathan Demme nel 1993, e Forrest Gump di Zemeckis (1994), ha vinto il Premio Oscar come Miglior Attore Protagonista in due edizioni consecutive della kermesse. Nel biennio 1994-95, infatti, i riflettori degli Academy Awards sono stati puntati sulla sua figura.

Dal comico al dramma, Tom Hanks ha dimostrato nel corso della sua carriera, che ha superato ormai i 40 anni, di essere un attore a tutto tondo. Il talento cristallino, da sempre in primo piano rispetto alle sue vicende personali, lo rende l’anti-divo per eccellenza, un ‘bravo ragazzo‘ che con il passare degli anni è ancora sulla cresta dell’onda. Nel suo curriculum vanta, inoltre, collaborazioni del calibro di Clint Eastwood, che lo ha diretto in Sully nel 2016, o Steven Spielberg, per il quale ha recitato in più occasioni, tra cui il cult Salvate il soldato Ryan (1998) e il più recente The Post (2017). Hanks ha legato, inoltre, la sua fama anche al personaggio letterario di Robert Langdon che Ron Howard ha portato al cinema con Il codice da Vinci, Angeli e Demoni e Inferno.

Tom Hanks, nel suo albero genealogico c’è un presidente degli Stati Uniti

Ripercorrere la carriera di un interprete del calibro di Tom Hanks è un’impresa ardua. Nel corso degli anni, infatti, l’artista non si è risparmiato, offrendo molteplici versioni di sé. D’altronde, c’è da ammettere che il successo fosse scritto proprio nel suo DNA. Forse non tutti sanno che, dietro le sei nomination al Premio Oscar che vanta sul proprio curriculum, Hanks vanti anche origini illustri. Pare che, andando a ritroso nel suo albero genealogico, il celebre ‘professor Langdon’ sia un discendente nientemeno di Abraham Lincoln. Tra i più importanti uomini politici della storia degli Stati Uniti, ha guidato il paese dal 1861 al 14 aprile 1865. “Sono imparentato con Abraham Lincoln. Sua madre si chiamava Nancy Hanks e i membri del ramo della mia famiglia sono i cugini poveri.” – insomma, era chiaro che fosse destinato a una grande carriera. E così è stato.

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