Il nostro Paese sta attraversando giornate di gran caldo ben oltre la media del periodo. L’estate, appena cominciata, è già esplosa con temperature che hanno ampiamente superato quota 30 gradi. Nel corso di questo weekend, ma soprattutto con l’avvio della prossima settimana (e con l’Italia tutta in zona bianca) dovremo fronteggiare altre anomalie termiche.

L’azione dell’anticiclone

Prosegue infatti la sua azione l’anticiclone subtropicale. Un fenomeno meteorologico che lungo tutto il mese di giugno ha portato un’ondata di calore sulla nostra penisola. I valori della colonnina di mercurio sono schizzati oltre i limiti stagionali anche di 8-10 gradi in tante regioni. Queste condizioni ci accompagneranno anche nel corso dei prossimi giorni. Anzi da lunedì 28 dovremo fare i conti con una nuova intensa fase di caldo torrido.

I giorni che ci attendono

La settimana si aprirà ancora all’insegna della stabilità atmosferica grazie alla presenza ormai costante dell’alta pressione di origine subtropicale sul bacino del Mediterraneo. Per questo motivo tra lunedì 28 e mercoledì 30 giugno è quasi certa una nuova impennata del caldo sotto la spinta di aria rovente sahariana che provocherà un ulteriore deciso aumento delle temperature. Attenzione in particolare alla Valle Padana e alle zone interne del Centro e del Sud. Lì sono attese punte massime oltre i 36-37 gradi durante le ore pomeridiane, ma in Sicilia, nel Siracusano, si potranno toccare i 45 gradi.

Che succede dal prossimo mese

Unici temporali, tipici di questa stagione, soltanto sulle Alpi; per il resto non sono previste precipitazioni significative sul resto del territorio nazionale. La novità, o una possibile tregua di queste condizioni fin troppe estreme, potrebbe arrivare non prima dell’inizio del mese di luglio. Grazie al passaggio di una depressione, in discesa dalle alte latitudini. Per i dettagli occorre naturalmente attendere ancora qualche giorno, ma se ciò fosse confermato è lecito aspettarsi una fase più movimentata con diverse occasioni per temporali. E, soprattutto, con un calo delle temperature.