Jorginho gioca. Tranne Pellegrini e Verratti sono tutti a disposizione”. Il ct Roberto Mancini delinea la squadra che stasera 4 giugno scenderà in campo contro la Repubblica Ceca a Bologna. Per gli Azzurri si tratta dell’ultimo test prima dei campionati Europei al via all’Olimpico di Roma, con Italia-Turchia, fra una settimana: venerdì 11 giugno. “Pellegrini non lo rischieremo, ma è guarito – ha aggiunto Mancini -. Verratti sta facendo passi da gigante e lo valuteremo fra una settimana quando ci avvicineremo alle partite. Pessina è bravo, è stata una scelta dolorosa non convocarlo. Fa parte di quei giocatori talentuosi che avrebbero meritato la convocazione”.

“Raspadori, il nostro Pablito”

“Raspadori è un giocatore diverso da Immobile e Belotti e potrebbe rappresentare il futuro della Nazionale – ha detto il Mancio -. Perché ha qualità straordinarie, non è qui per scaramanzia, poi se riuscisse a fare come Paolo Rossi sarebbe magnifico, ma è qui perché penso che possa avere un grande futuro”. “Ballottaggio Immobile-Belotti? I centravanti sono tre in questo momento, chiaramente inizierà uno fra Immobile e Belotti e poi vedremo – ha aggiunto il ct della Nazionale -. Vorremmo fare tutte le partite dalla prima all’ultima di Londra e quindi vorremmo poter contare su tutti e tre. La condizione conterà molto”.

“Ringhio” alla conquista di Firenze

A Firenze è intanto il giorno di Rino Gattuso. Il nuovo allenatore della Fiorentina è arrivato al Centro Sportivo Astori a bordo di un van bianco intorno alle 9.30 del mattino. Ha incontrato i dirigenti e ha visitato i locali di lavoro in vista del 1° luglio quando inizierà ufficialmente la sua nuova avventura in viola. Il tecnico ex Napoli ha salutato il suo staff e ha dialogato con Joseph Commisso. Un’occasione per fare il punto sul mercato.

Bakayoko e Oliveira

Gattuso avrebbe chiesto come rinforzo a centrocampo Tiémoué Bakayoko, allenato a Napoli e rientrato al Chelsea per fine prestito. La trattativa potrebbe partire nei prossimi giorni, anche se un ostacolo non da poco rimane l’ingaggio del centrocampista. Sul taccuino dei dirigenti viola c’è anche Sergio Oliveira, centrocampista del Porto, e “giustiziere” della Juve in Champions. Come riporta La Nazione, il quotidiano di Firenze, ai portoghesi è arrivata una prima offerta di 15 milioni, ritenuta insufficiente. Tuttavia con altri 5 milioni in bonus la trattativa dovrebbe andare a buon fine.