Maurizio Sarri sarebbe a un passo dalla Lazio mentre Carlo Ancelotti sta per diventare il “cavallo di ritorno” nelle mano di Florentino Perez per il suo Real Madrid. Queste le ultime news sui giri di valzer delle panchine di calcio più blasonate. La Lazio non perde tempo. Il ds Igli Tare è andato in missione a Castelfranco di Sopra, il paese toscano del tecnico che piace tanto a Lotito, designato per prendere il posto di Simone Inzaghi. La trattativa, riporta il Corriere dello Sport, è in fase avanzata. I primi segnali erano arrivati venerdì sera a Formello con l’incontro tra la dirigenza biancoceleste e l’agente del tecnico, Fali Ramadani. Ma cosa ha proposto la Lazio? Un contratto biennale con opzione sino al 2024 da circa 3 milioni più bonus legati a qualificazione in Champions o in Europa League.

La Spagna chiama “Re Carlo”

Il nuovo allenatore del Real Madrid potrebbe essere invece Ancelotti. Re Carlo è nella lista dei successori di Zinedine Zidane. Fu lui il vincitore della decima Champions League nel 2014. Il presidente Perez non sarebbe troppo convinto dell’opzione Raul e con Mauricio Pochettino bloccato dal Psg per il tecnico italiano si aprono le porte di un clamoroso ritorno. Ancelotti ha già allenato il Real per due stagioni tra il 2013 e il 2015. I trofei vinti? Una Champions, una Supercoppa Europea, un Mondiale per Club e una coppa del Re.

Tennis, meraviglie a Parigi

Un Lorenzo Musetti immenso ha invece illuminato il Roland Garros di Parigi. Jannik Sinner rischia ma avanza e trova al secondo turno Gianluca Mager mentre Lorenzo Sonego esce subito di scena. Al femminile, nel giorno dell’annuncio shock di Naomi Osaka, ci pensa Martina Trevisan a tenere alti i colori azzurri. I titoli di testa della seconda giornata di incontri al Roland Garros non possono che andare al 19enne di Carrara, che compie un piccolo capolavoro superando 6-0 7-5 7-6(3) David Goffin, numero 13 del mondo. Ora lo attende uno fra Tsonga e Nishioka. Esordio non semplice invece per Sinner. Il 19enne di Sesto Pusteria, nel tabellone parigino come testa di serie numero 18, ha bisogno di oltre tre ore e mezza per piegare la resistenza di Pierre-Hugues Herbert.