Prende forma, e nel modo migliore, il cuore del Padiglione Italia all’Expo di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. È la copia in 3D del David di Michelangelo custodito alla Galleria dell’Accademia di Firenze. La copia perfettamente riprodotta del David costituirà il top per i visitatori del Padiglione. Per presentarla si è svota oggi 27 aprile una breve cerimonia sul posto. Alla quale hanno partecipato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il Commissario per l’Italia, Paolo Glisenti, il presidente di Fincantieri Giampiero Massolo, il sindaco di Firenze Dario Nardella e le autorità emiratine. L’Expo di Dubai si svolgerà dal 1 ottobre 2021 al 31 marzo 2022.

In resina, a grandezza naturale

Il David di Michelangelo è visibile a grandezza naturale ed è in resina. Ciò è stato possibile grazie a uno straordinario progetto di digitalizzazione e stampa in 3D. Questo capolavoro della scultura mondiale di tutti i tempi, insieme alle altre proposte, “lascerà un’immagine indelebile nelle persone. Guardando questa riproduzione di Michelangelo, milioni di persone che passeranno per questo padiglione avranno voglia di visitare l’Italia, di venire o di tornare in Italia. Ciò sarà d’aiuto in questa ripresa post pandemica per rafforzare i flussi turistici”, ha detto Di Maio. Subito prima, il ministro e il presidente di Fincantieri, Giampiero Massolo hanno simbolicamente “varato” le tre navi, costruite da Fincantieri. Costituiscono il tetto del Padiglione Italia.

Il tricolore degli scafi rovesciati

Si tratta di tre scafi rovesciati ricoperti di bianco, rosso e verde, “il più grande tricolore al mondo”. “Gli scafi sono il simbolo della navigazione. Così abbiamo voluto sottolineare l’idea dell’Italia in marcia, dell’Italia che si muove e che è all’altezza dei tempi” ha detto Di Maio. “Per completare la campagna vaccinale, noi guardiamo a settembre – ha aggiunto -. E quindi il primo ottobre, data dell’apertura dell’Expo Dubai, sarà anche l’occasione, insieme a tutti i Paesi che espongono qui, di ripartire tutti insieme. Per aiutare le nostre imprese e il Made in Italy nel mondo che significa più posti di lavoro in Italia”.