Unica italiana rimasta in corsa nelle coppe europee di calcio, la Roma del traballante Fonseca raggiunge le semifinali di Europa League. In una notte di paura e orgoglio è Edin Dzeko, il “ribelle” a farla salire in cattedra consentendole di superare lo scoglio Ajax. In coppia con lui, il gol dell’1-1 con gli olandesi, e soprattutto della qualificazione, lo confeziona baby Calafiori, un messaggio per il futuro. All’andata, come è noto, i giallorossi avevano prevalso per 2-1 in terra d’Olanda.

Adesso c’è il Man United

Per guadagnarsi la doppia sfida contro il Manchester United, il difficile avversario sulla strada per la finale, la Roma ha dovuto soffrire tanto contro gli olandesi. Sono loro che hanno sempre avuto il pallone tra i piedi. Alla fine, però, hanno concretizzato poco. Al gol di Brobbey in apertura di ripresa, dopo un primo tempo tutto all’attacco per i lancieri, risponde il pareggio firmato Edin Dzeko che vale oro e soprattutto la prima semifinale di Europa League nella storia della Roma.

Fognini, bel record

A una squadra italiana che si fa largo meritatamente in Europa corrisponde il nome di un tennista nostrano: Fabio Fognini. È lui che, di nuovo, raggiunge i quarti di finale del Rolex Monte- Carlo Masters. Un traguardo che il ligure aveva già raggiunto sia nel 2013. Salvo poi rimanere stoppato in semifinale da Djokovic. Fognini si era ripetuto nel 2019, quando aveva conquistato uno storico trofeo “1000” per il tennis tricolore.

Djokovic, che flop!

Saluta Montecarlo a sorpresa, invece, proprio Novak Djokovic. Mentre Rafa Nadal impiega meno di un’ora per sbarazzarsi di Dimitrov, battuto con un perentorio 6-1 6-1. Negli ottavi Fognini – che è campione in carica, visto che lo scorso anno il torneo non si è giocato causa Covid – ha sconfitto per 6-2 7-6(1), in un’ora e 27 minuti di partita, il serbo Filip Krajinovic. Un match dai due volti quello del tennista ligure, quasi impeccabile nel primo set, “distratto” nel secondo, fino al ‘ravvedimento’ decisivo nel tie break.