Da Ibrahimovic a Cristiano Ronaldo, passando per il capitano del Real Madrid, Sergio Ramos, bloccato dal Covid. I divi del calcio non stanno godendo una bella primavera. E tengono in apprensione tifosi, club e tutto il “circus” del pallone. Sia in Italia che fuori dai confini nazionali. Vediamo cosa sta succedendo.

Zlatan e gli arbitri

Alla fine è di una sola giornata la squalifica inflitta a Zlatan Ibrahimovic dopo l’espulsione a Parma. Ma la punizione per l’asso milanista è arrivata puntuale come una mannaia. Nelle motivazioni del Giudice Sportivo si parla di “critica irrispettosa nei confronti del Direttore di gara” senza fare riferimento a nessuna frase in particolare. Ibra, scrive il giudice sportivo, “al 15° del secondo tempo ha proferito, con atteggiamento provocatorio, una critica irrispettosa al Direttore di gara”. Il che fa intendere che il referto di Maresca non ha quindi scagionato, come poteva essere possibile, l’attaccante rossonero. Al tempo stesso però l’arbitro napoletano non ha evidentemente calcato la mano e non ha soprattutto menzionato quel “sei un bastardo” di cui si era parlato immediatamente dopo la gara e che gli audio dal campo avevano smentito.

CR7 e la maglia gettata

La Juventus? Non trova pace. Pensare ancora in grande è un dovere per la famiglia Agnelli ma c’è qualcosa che in questo 2020-21 è andato più che storto. Lo scudetto si avvia verso Milano, con l’Inter e l’ex Conte prontissimi a festeggiare. La Champions League è stata salutata con troppo largo anticipo e la classifica è a rischio, come a rischio è un posto tra le prime 4. Un mix che resta indigesto per tutti, società, giocatori e tifosi. L’obiettivo è quindi ora uno solo, provare la volata finale per tenere un piede nell’Europa che conta e domenica, a Bergamo, contro l’Atalanta si peseranno le forze. Il tutto col fatto che Cristiano Ronaldo ormai è un caso. La maglia lanciata domenica ha rivelato il nervosismo del giocatore. Che quando non segna (eppure è capocannoniere con 25 reti) sbotta. La Juve è prigioniera del contratto faraonico di CR7 che arriva fino al 2022. Non si è parlato di rinnovo, se non per un anno, e il suo agente, Jorge Mendes, si è mosso per capire quali sono i margini per un’uscita dalla Torino bianconera.

Real, quante rogne

Da Torino a Madrid. I “blancos” perdono temporaneamente il loro capitano. Il Real ha infatti comunicato dal proprio sito ufficiale che Sergio Ramos è risultato positivo al Coronavirus. L’uomo più rappresentativo della compagine madrilena e della nazionale spagnola è fuori per infortunio, ma ha seguito la squadra dalla tribuna in tutti gli impegni settimanali. Compresa la gara di Champions League contro il Liverpool. Problemi in difesa, quindi, per Zidane: la positività di Sergio Ramos causa infatti la seconda defezione nel reparto arretrato in una settimana. Prima di lui è stato Raphael Varane a contrarre il Covid-19, alla vigilia della gara contro il Liverpool.