Adesso si fa sul serio. Comincia il girone di qualificazione in vista dei Mondiali 2022 del Qatar. E stasera 25 marzo il commissario tecnico della Nazionale di calcio, Roberto Mancini, dovrà cominciare a dimostrare che i suoi ragazzi sono in grado di riscattare un’intera nazione. L’Italia dovrà battere la non irresistibile Irlanda del Nord: sarebbe un buon viatico per cominciare a cancellare la vergogna della mancata qualificazione al campionato mondiale di Russia del 2018. La partita si gioca allo stadio Tardini di Parma, diretta su Rai Uno alle 20:45.

Mesi di grandi sfide

Con la prima partita di qualificazione a Qatar 2022 in realtà comincia un percorso di sfide complesse e avvincenti per gli Azzurri. Ci sarà infatti anche l’edizione itinerante dell’Europeo, tra giugno e luglio prossimi. Così come le final four di Nations League, che giocheremo in casa a ottobre affrontando la Spagna e, a seconda del risultato, la vincente o la perdente di Francia-Belgio.

La formazione azzurra

Poco meno di otto mesi, insomma, per capire davvero se questa nazionale, che ha fatto di nuovo innamorare i tifosi italiani dopo 7 anni di delusioni (Euro 2016 a parte), possa giocarsela ad alto livello con chiunque. Mancini ha deciso di affrontare l’Irlanda di stasera con i titolari, riporta SportMediaset, a eccezione di Berardi che potrebbe essere schierato a destra al posto di Chiesa. Davanti a Donnarumma, quindi, ci saranno Florenzi, Bonucci, Chiellini ed Emerson Palmieri in difesa, Locatelli, Barella e Verratti a centrocampo e il tridente Berardi (o Chiesa), Immobile e Insigne davanti.

Si giocherà ogni tre giorni

Per un mini turnover ci sarà sempre tempo, considerando che, tra Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania, si giocherà ogni tre giorni. Immobile lascerà il posto a Belotti e Caputo, gli altri candidati al posto di punta centrale, così come Chiesa (o Berardi), Acerbi, Spinazzola e Pellegrini avranno modo di essere schierati nell’undici titolare nelle prossime due partite. L’Italia non può permettersi passi falsi. Gli ultimi tre mondiali sono stati terribili: fuori al primo turno in Sudafrica e Brasile, neanche qualificati per la Russia. È chiaro che Qatar 2022 diventa un appuntamento fondamentale. Così come sarà decisivo arrivare primi nel girone per non dover rischiare gli spareggi come nel 2017 contro la Svezia.