Da domenica prossima 13 dicembre la Lombardia sarà ufficialmente zona gialla. Lo ha annunciato sui social il presidente Attilio Fontana. Passo in avanti, dunque, per la regione italiana più colpita in assoluto dall’emergenza Covid lungo l’arco di quest’anno. “Questa mattina (9 dicembre, ndr.) il ministro Speranza mi ha informato che, come per le volte precedenti, venerdì firmerà l’ordinanza – ha dichiarato Fontana in un videomessaggio postato su Facebook -. Sabato sarà pubblicata e domenica entrerà in vigore”.

Situazione in miglioramento

“Il trend dei numeri in Lombardia – ha precisato il governatore Fontana – si conferma in diminuzione sia per quanto riguarda la circolazione del virus, sia per i ricoveri nei reparti ordinari che intensivi. Un risultato raggiunto grazie ai comportamenti virtuosi di tutti i lombardi, che ancora una volta ringrazio”. L’esortazione del presidente della Regione però non manca. Così il governatore torna a spronare i cittadini perché mantengano comportamenti virtuosi senza abbassare la guardia di fronte al virus. Occorre “continuare su questa strada di responsabilità quotidiana – ha detto infatti Fontana – che consente di tenere sotto controllo” la diffusione del Sars-CoV-2. “Forza Lombardia!” ha quindi concluso.

Una regione molto colpita dal virus

La Lombardia è tornata al centro dell’attenzione pubblica appena un paio di giorni fa. Secondo un report dell’Istituto superiore di sanità, infatti, il 39,9% dei decessi verificatisi per Covid in Italia – dall’inizio della pandemia a oggi -, è avvenuto nella sola Lombardia. In pratica quasi 4 su 10. Vale a dire un totale di 22.252 cittadini morti a causa o come concausa di Covid. Nel nostro Paese si contano oggi oltre 61mila vittime del virus Sars-CoV-2. Martedì 8 dicembre si sono dovuti registrare a livello nazionale 634 morti in più e 14.842 nuovi casi positivi rispetto al giorno prima.

Età media elevata e altre malattie

A livello nazionale, è scritto nel report dell’Iss, l’età media dei deceduti dall’inizio della pandemia a ora è di 80 anni mentre solo l’1,2%, ovvero 657 persone, aveva meno di 50 anni e il 97% aveva malattie precedenti. I dati del report sono aggiornati al 2 dicembre e descrivono le caratteristiche di 55.824 pazienti. Dopo la Lombardia, la seconda regione per numero di decessi è l’Emilia Romagna con 5.805 (10,4% del totale), seguita da Piemonte 5.556 (10%), Veneto 3.899 (7%), Lazio 2.525 (4,5%) e Liguria 2.419 (4,3%).