L’abito in seta e taffetas è una creazione di Capucci del 1956 ricca di storia come del resto molte altre creazioni dell’artista
Roberto Capucci creò inizialmente il modello tridimensionale in carta. Il designer lo presentò nelle collezioni invernali del 1956/1957 raccogliendo notevoli consensi a livello mondiale e fu una dei capi italiani più celebrati in quella stagione. L’abito lo indossò nel 1957 l’attrice Esther Williams, prima mannequin di Capucci, di passaggio a Roma per le riprese del film Raw Wind in Eden, per un evento benefico della Croce Rossa Italiana. “Gli americani se ne innamorarono follemente. Una copia di questa creazione fu poi acquistata da Esther Williams”, ricorda con orgoglio il Maestro. Nello stesso anno venne utilizzato nella campagna pubblicitaria della Cadillac Series 62 in cui la General Motors scelse di presentare i suoi modelli affiancandoli alle grandi produzioni di haute couture mondiali.
Roma, 1957. Roberto Capucci, qui a 27 anni, nel suo atelier con l’attrice Esther Williams nel corso di una prova per la realizzazione dell’abito Nove gonne, in taffetas di seta
L’abito Nove Gonne divenne iconico in America grazie a Marilyn Monroe
Comparve persino in una delle strisce a fumetti per «The Dallas Morning News» di Alfred James e Mel Casson intitolata ” It’me, Dilly” dedicata a Marilyn Monroe, in cui la diva indossava proprio l’iconica creazione di Capucci. “Marilyn conobbe il mio lavoro grazie al suo fotografo Milton Green, amico di Loredana Pavone, la mia collaboratrice. Milton prendeva i disegni con i campioni della stoffa in atelier e li faceva vedere alla Monroe che me li ordinava, fornendomi le misure”, ricorda Capucci. Marilyn era entusiasta della moda Capucci. Loredana Pavone si recava personalmente a Los Angeles dalla Monroe per farle fare le prove.
Il Nove Gonne è stato esposto nella mostra “Sovrana Eleganza” al Castello Odescalchi di Bracciano nel 2009 e nella mostra “Art into Fashion” al Philadelphia Museum of Art nel 2010. Ha calcato le scene persino dello storico e suggestivo Palazzo Colonna di Roma grazie all’esposizione “L’elogio della Bellezza” avvenuta nel 2000. Oggi l’abito Nove Gonne fa parte dell’archivio Roberto Capucci, custodito presso la Fondazione Roberto Capucci a Villa Manin a Codroipo in provincia di Udine. “Certo, ci sono anche altri tipi di amori. Per me la moda è stata, oltre che un grande amore, anche un grande virus. Una malattia che uno si porta addosso. Ancora oggi disegno tutti i giorni e tutto il giorno, non ne posso fare a meno. Sempre, ne ho bisogno. È uno sfogo.” Buon compleanno al grande creatore di sogni Roberto Capucci!
Mostra Roberto Capucci “L’Elogio della Bellezza” all’interno della sontuosa Galleria Colonna, al centro l’abito Nove Gonne, ph. credits Massimo Listri
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