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Scuola, ipotesi riapertura il 9 dicembre: gli scenari possibili

La ministra Lucia Azzolina vorrebbe le lezioni in presenza già prima di Natale

Tutti gli studenti a scuola in presenza il 9 dicembre, ossia fra due settimane esatte. Questa l’ipotesi per la quale sarebbero in pressing sull’esecutivo Conte sia il Movimento Cinque Stelle che Italia Viva. Una decisione non è ancora presa. A quanto pare del tema scuola non è si parlato nelle ultime ore nel governo. Ma sale l’attesa. La questione potrebbe essere affrontata nel vertice dei capi delegazione dei partiti in programma per oggi, 25 novembre.

Braccio di ferro sul rinvio a gennaio

Il premier Giuseppe Conte non ha escluso la possibilità di riaprire tutti gli istituti a dicembre. E non è un mistero che la ministra della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina, spinga in questa direzione. Mercoledì 9 dicembre sarebbe la prima data utile. Ma il confronto nel governo è in corso e non ha un esito scontato né in una direzione né nell’altra. Non mancano ministri che si attestano su una linea di maggior prudenza. Secondo questa ipotesi si escluderebbe la ripartenza a breve delle lezioni in presenza, rinviando tutto al gennaio 2021. Molto, se non tutto, dipenderà da come evolverà la curva epidemiologica dei contagi di coronavirus nelle prossime settimane.

Le posizioni di Azzolina e Speranza

“Fare squadra” ripete intanto la ministra Azzolina. La titolare dell’Istruzione vorrebbe, quantomeno, mantenere aperte le scuole che hanno continuato a lavorare in presenza. E di questo si parlerà il 25 novembre in una riunione fra la ministra e i sindaci della città metropolitane. Sulla questione scuola, infine, a dimostrazione della sua rilevanza anche sotto il profilo politico e sanitario, è intervenuto il ministro della Salute, Roberto Speranza. “Faremo il possibile per riaprire le scuole in dicembre – ha dichiarato -. Dobbiamo vedere il quadro epidemiologico, valutandolo giorno per giorno. Le scuole sono e restano una priorità assoluta per il governo”. Le dichiarazioni del ministro Speranza sono arrivate nell’ambito della trasmissione di ‘Di martedì, su La7, condotta da Giovanni Floris. “Valutazioni in questo senso – ha concluso Speranza – sono previste nei prossimi giorni.”

La ministra della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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