Il gigante dell’intrattenimento Disney ha annunciato un taglio di 28mila posti di lavoro negli Stati Uniti. Una cifra enorme. La pandemia del Covid è la motivazione ufficiale per quello che appare un durissimo intervento quasi senza precedenti sull’organico dell’azienda.

Parchi divertimento della Disney, eventi e merchandising sono rimasti duramente colpiti dallo stop imposto per l’emergenza coronavirus. Di conseguenza la Disney ha scelto di tagliare senza scrupoli i posti di lavoro.

La decisione del colosso imprenditoriale deriva “dall’impatto prolungato di Covid-19 sulla nostra attività”. Lo spiega il gruppo in un comunicato stampa. Si sono verificate “riduzioni di capacità sui siti, legate all’allontanamento fisico“. Ma c’è anche il problema delle “incertezze sulla durata della pandemia”.

Da aprile a giugno scorsi – alcuni dei mesi più duri per la pandemia in America – i ricavi di questa attività sono “scesi dell’85% rispetto all’anno precedente a quota 983 milioni di dollari.”