La Cina e gli Usa sono “a un passo da una nuova Guerra Fredda”. La dichiarazione è del ministro degli Esteri cinese Wang Yi. Un’affermazione molto preoccupante per le cancelliere di tutto il mondo.

Il ministro degli Esteri di Pechino ha parlato durante una conferenza stampa a margine dei lavori della sessione parlamentare in corso in Cina. Wang Yi ha spiegato che i due Paesi “non dovrebbero avere conflitti ma cooperare in una logica win-win e di rispetto reciproco“. Allo stesso tempo, ha aggiunto, “gli Usa devono rinunciare a voler cambiare la Cina e rispettare” la sua volontà di sviluppo della nazione.

Pechino deve però affrontare anche la sempre più spinosa questione di Hong Kong. Diverse proteste si sono tenute sabato 23 maggio nella ex colonia britannica. Avevano come obiettivo la protesta contro la legge in discussione alla sessione parlamentare di Pechino sulla sicurezza nazionale. Un dispositivo che, per gli abitanti di Hong Kong, è fatto su misura al fine di prevenire le turbolenze nell’ex colonia.

Con brevi blitz, piccoli gruppi si sono presentati, soprattutto nei centri commerciali, mostrando cartelloni, scandendo slogan e cantando canzoni. Lo hanno riferito i media locali. Per oggi 24 maggio, invece, sono attese manifestazioni organizzate sui social network usando i canali di Telegram. Malgrado le regole sul distanziamento per contenere la pandemia del Covid-19, uno dei punti principali di ritrovo sarà l’isola di Hong Kong. Vari gruppi hanno invitato all’azione pacifica e congiunta per le strade della città contro la stretta di Pechino. La chiamata alla mobilitazione è anche rivolta ai “valiant”, agli ‘audaci’ pronti a confrontarsi con la polizia, in prima linea.