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Coronavirus, Mattarella e il fuorionda che piace agli italiani: “Il ciuffo? Neanche io vado dal barbiere…” [VIDEO]

“Eh Giovanni, non vado dal barbiere neanche io, quindi…”, così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, risponde quando il suo portavoce gli fa notare che ha un “ciuffetto fuori posto”. È avvenuto nella serata del 27 marzo durante una pausa dalla registrazione del nuovo discorso alla nazione per l’emergenza coronavirus.

Un fuorionda, in cui il presidente si sistema i capelli con la mano, che per errore è finito in Rete e che è subito rimbalzato sui social media. Si è immediatamente scatenata una “pioggia” di apprezzamenti per quello che è apparso, forse per la prima volta agli italiani, il volto più umano e naturale di Sergio Mattarella.

Per quanto possa a prima vista apparire strano è infatti questo frame video che vi riproponiamo a costituire la vera notizia. “Mattarella uno di noi” hanno scritto in tanti. “Mai errore è stato più benvenuto” è la sintesi del pensiero di molti altri. In un momento di così grande angoscia e sofferenza, infatti, il Capo dello Stato che sbaglia a leggere il suo discorso, per questo si interrompe e si scusa, e fa una battuta sui suoi capelli è apparso un italiano fra gli italiani. Vicino al popolo.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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