Cenare ed essere accompagnati da un buon vino è sempre un piacere ma come scegliere il miglior vino sempre più adatto a quello che mangiamo? Quali sono i trend in sviluppo quest’anno 2020? A darci un ragguaglio ad aiutarci a capire meglio su quelle che sono le caratteristiche da prendere in considerazione quando ci si appresta alla scelta del buon bere é Luca Maroni con la sua guida I Migliori Vini Italiani.
Appena conclusosi a Roma il convegno annuale di Maroni, che ha premiato varie categorie dei vini ci offre qualche spunto su dove orientarci per portare in tavola un buon vino e le idee ci vengono proprio dai suoi premi speciali. Luca Maroni, alchemico del vino con la sua Guida i Migliori Vini Italiani ci offre spunti e riflessioni per partire alla ricerca di un buon vino italiano. Senza dubbio anche i trend del vino stanno cambiando e ci si sposta su tendenze più sostenibili.
Un trend che rimbalza di settore in settore e anche in quello dei vini ha iniziato a farsi notare é il green. Crescono, per produzione, esportazione e consumo, i vini vegani, biodinamici e “naturali” ai quali nella guida é stato attribuito un premio speciale, come miglior vino Biodinamico IP va a Dei Pinti 2018 nero d’ Avola/ Nerello di Nicolò Grippaldi.
Allo stesso modo, cresce il consumo di prosecco italiano che, secondo gli esperti, proprio quest’anno potrebbe superare lo champagne, e quello dei vini di bassa gradazione alcolica. Anche qui troviamo che Luca Maroni assegna un premio come miglior spumante Charmant IP 93 a tre etichette:
Altro trend è l’ indice di acquistabilità (simbolo ACQ) esprime la relazione tra l’Indice di Piacevolezza (IP), il Prezzo di Vendita riferito ad una bottiglia di lt 0,75 (PV), ed il numero di Bottiglie in cui il vino è prodotto (nB). Un indice di acquistabilità complessivo, associato come è alla qualità pura (IP), alla convenienza (VP), alla reperibilità e/o di diffusione di ogni vino (QQ).
Anche qui nella categoria premi speciali abbiamo un vino su tutti il Leonardo Da Vinci Chianti Vitruviano de 2018 prodotto in oltre 1 milione di bottiglie e in vendita a un costo di 3,90euro.
L’indice qualiquantitativo, riferito al produttore determina che che per ogni singolo produttore, l’Indice Quali-Quantitativo Totale (simbolo QQT) esprime la relazione tra l’Indice di Piacevolezza Medio del produttore (IPM) ed il numero di Bottiglie Totale realizzate dal produttore (nBT). Un vero e proprio Indice di capacità produttiva di quantità oltre che di qualità, anche qui abbiamo un premiato: Barbanera, Duca di Saragnano che viene prodotto in 9.500.000 esemplari.
Dalla sua esperienza Maroni afferma che “La vendemmia 2019 è stata di grande qualità anche se non abbondantissima in quantità. I vini presenti nell’annuario 2020 sono vini del 2018 e 2017 di qualità eccezionale, in particolare i rossi del 2017, i migliori dal 1985. Il vino in questi anni sta assumendo sempre di più un valore intrinseco qualitativo, con uve sempre più ricche e sempre meglio trasformate enologicamente dai produttori. La parola d’ordine è: profumo, profumo, profumo! Si berrà sempre più con il naso, perché a fare la differenza sono già gli aromi e i sentori che assumono una consistenza quasi palpabile.”
Photo Credits Rowena Dumlao Giardinia
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