Vin brulé o vino cotto, un rimedio naturale contro l’influenza

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Avete mai assaggiato il vin brulé e il vino cotto? Si tratta di due preparazioni diverse e base di mosto. Ecco tutte le proprietà benefiche.

Vin brulé o vino cotto? Ecco quali sono le differenze

Nell’immaginario comune il vin brulé e il vino cotto (o vincotto) sono la stessa cosa. In realtà si tratta di due preparazioni del tutto diverse, che danno vita ad un risultato differente per tanti versi.

Per preparare il vin brulé si procede seguendo dei semplici passaggi. In una pentola, dunque, si versa del vino rosso con lo zucchero ed alcuni aromi (tra i più tradizionali si trovano anice stellato, noce moscata e cannella). Una volta che lo zucchero si sarà completamente sciolto, si porta il composto ad ebollizione per circa 5 minuti e si serve caldo.

Il vino cotto, invece, ha una preparazione più lunga e complessa. Alla base di questo prodotto c’è il mosto fresco. Filtrato il mosto con un colino, va messo all’interno di una pentola e portato ad ebollizione. A questo punto la cottura continua a fiamma bassissima per ore ed ore, finché si riduce ad almeno 1/3. 

Tutti gli usi e le proprietà benefiche

Questi due composti hanno in comune l’uva come materia madre, ma anche alcuni usi e proprietà benefiche. Sia il vin brulé che il vino cotto, infatti, sono conosciuti fin dai tempi dei Romani per gli usi medicinali.

In caso di influenza, tosse e mal di gola, infatti, non c’è rimedio migliore di questa bevanda. Durante la cottura, infatti, si rilasciano delle proprietà che lo rendono un vero e proprio toccasana. Nell’antichità il vino cotto, inoltre, era utilizzato come crema per la pelle delicata dei neonati.

Si tratta di prodotti che hanno un notevole impatto benefico sulla circolazione sanguigna, i problemi intestinali e l’inappetenza.

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Roberta Gerboni

Beauty & Royal affairs Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online. Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania. Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo. Segui Roberta su Instagram

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