Robert Morris, Criss-Cross, 2016
Ph: Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
©The Estate of Robert Morris by ARS/SIAE 2019

Era il 1980 quando Ida Panicelli curò alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma una collettiva dedicata alla scultura minimalista della collezione Panza, in cui furono esposte anche opere di Robert Morris, Carl Andre e Donald Judd.

Da allora sono passati quasi quarant’anni ed il nome del museo capitolino è stato cambiato in Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. Lo spazio monumentale di Viale delle Belle Arti 131 torna oggi ad ospitare una mostra dedicata ad uno dei fondatori del Minimalismo americano, nonché esponente di rilievo della Process e della Land Art: Robert Morris (Kansas City 1931 – Kingstone, 2018).

Monumentum 2015 – 2018, a cura di Saretto Cincinelli, è la prima personale intesa a celebrare l’artista dopo la sua morte, avvenuta nel novembre dell’anno scorso; include una serie di opere realizzate da Morris negli ultimi anni della sua attività e mai esposte prima in Europa.

Robert Morris, Installation View
Ph: Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
©The Estate of Robert Morris by ARS/SIAE 2019

Al piano terra del museo, fino al 12 gennaio, si potranno ammirare delle sculture che richiamano figure umane da ricondurre a due serie differenti: MOLTINGSEXOSKELETONSSHROUDS – in tela belga, bagnata in una particolare resina e plasmata a modelli per prenderne la forma – e Boustrophedons, in fibra di carbonio. Tali serie sono state esposte rispettivamente nel 2015 e nel 2017 alla Galleria Castelli di New York. Invece, questa mostra a Roma è un progetto concordato con Morris prima della sua scomparsa.

I recenti gruppi scultorei dell’artista testimoniano uno spiccato interesse nei confronti della figura umana e verso i maestri del passato. Infatti, abbastanza espliciti sono i riferimenti a Donatello, ma anche ad Auguste Rodin, agli ultimi disegni di Francisco Goya, nonché alle statue piangenti dello scultore gotico Claus Sluter.

Le opere in mostra alla Galleria Nazionale di Roma assomigliano a dei sudari, in cui la figura sembra presente e assente allo stesso tempo. Di fatto, si tratta di sculture che celano una natura ambigua, al limite del pittorico; non a caso i materiali prediletti dell’artista sono il lino belga – come già accennato – e la vernice che generalmente si impiegano soprattutto in pittura.

La mostra è realizzata in collaborazione con la Galleria Castelli di New York e con The Estate of Robert Morris.

Robert Morris. Monumentum 2015 — 2018

a cura di Saretto Cincinelli

fino al 12 gennaio 2020

Galleria Nazionale d’Arte
Moderna e Contemporanea
viale delle Belle Arti 131
Roma
Ingresso accessibile
via Gramsci 71
T + 39 06 322 98 221
Orari di apertura
dal martedì alla domenica:
8.30 – 19.30
ultimo ingresso 45 minuti
prima della chiusura
Biglietti
intero: € 10,00
ridotto: € 2,00
Agevolazioni e gratuità
www.lagallerianazionale.com/visita